... buffetti 
 scomparve alle nostre spalle danzando al ritmo dei nostri passi veloci 
 davanti a me ancora distante alcuni chilometri si delineò ad un tratto il manicomio alto sulla groppa di una collina elegante che sembrava trotterellare come un puledro 
 fratelli diss io riposiamoci per l’ ultima volta prima di muovere alla costruzione del gran binario futurista 
 ci coricammo tutti fasciati dall’ immensa follia della via lattea all’ ombra del palazzo dei vivi e subito tacque il fracasso dei grandi martelli quadrati dello spazio e del tempo 
 ma paolo buzzi non poteva dormire poiché il suo  corpo spossato sussultava ad ogni istante alle punture delle stelle velenose che ci assalivano da ogni parte 
 fratello 
 mormorò scaccia lontano da me codeste api che ronzano sulla rosa porporina della mia volontà 
 poi si riaddormentò nell’ ombra visionaria del palazzo ricolmo di fantasia da cui saliva la melopea cullante ed ampia della eterna gioia 
 enrico cavacchioli sonnecchiava e sognava ad alta voce 
 io sento ringiovanire il mio corpo ventenne 
 io ritorno d’ un passo sempre più infantile verso la mia culla 
 presto rientrerò nel ventre di mia madre 
 tutto dunque mi è ...
Marinetti, Filippo Tommaso (1909)
PROCLAMA FUTURISTA  -   vedi testo