Contesto

...
uscivamo tutti dalla città con un passo agile e preciso che sembrava volesse danzare crecando ovunque ostacoli da superare
intorno a noi e nei nostri cuori l’ immensa ebrietà del vecchio sole europeo che barcollava tra nuvole color di vino
quel sole ci sbattè sulla faccia la sua gran torcia di porpora incandescente poi crepò vomitandosi tutto all’ infinito
turbini di polvere aggressiva acciecante fusione di zolfo di potassa e di silicati per le vetrate dell’ ideale
fusione d’ un nuovo globo solare che presto vedremo risplendere
fusione d’ un nuovo globo solare che presto vedremo risplendere
vigliacchi
gridai voltandomi verso gli abitanti di paralisi ammucchiati sotto di noi massa enorme di obici irritati già pronti per i nostri futuri cannoni
vigliacchi
vigliacchi
perché queste vostre strida di gatti scorticati vivi
temete forse che appicchiamo il fuoco alle vostre catapecchie
non ancora
dovremo pur scaldarci nell’ inverno prossimo
per ora ci accontentiamo di far saltare in aria tutte le tradizioni come ponti fradici
la guerra
ebbene sì essa è la nostra unica speranza la nostra ragione di vivere la nostra sola volontà
sì ...

contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso (1909)

PROCLAMA FUTURISTA - vedi testo