... vergine rimasto fulminato sul binario 
 il suo cadavere fu subito sollevato 
 egli teneva fra le mani un fiore bianco e desioso il cui pistillo s’ agitava come una lingua di donna 
 alcuni vollero toccarlo e fu male poiché rapidamente con la facilità di un’ aurora che si propaga sul mare una verdura singhiozzante sorse per prodigio dalla terra increspata di onde inattese 
 dal fluttuare azzurro delle praterie emergevano vaporose chiome d’ innumerevoli nuotatrici che schiudevano sospirando i petali delle loro bocche e dei loro occhi umidi 
 allora nell’ inebbriante diluvio dei profumi vedemmo crescere distesamente  intorno a noi una favolosa foresta i cui fogliami arcuati sembravano spossati da una brezza troppo lenta 
 vi ondeggiava una tenerezza amara 
 gli usignuoli bevevano l’ ombra odorosa con lunghi gorgoglii di piacere e a quando a quando scoppiavano a ridere nei cantucci giocando a rimpiattino come fanciulli vispi e maliziosi 
 un sonno soavissimo vinceva lentamente l’ esercito dei pazzi che si misero a urlare dal terrore 
 irruenti le belve si precipitarono a soccorrerli 
 per tre volte stretti in gomitoli balzanti e con assalti uncinati di rabbia esplosiva le tigri caricarono gl invisibili fantasmi di cui ...
Marinetti, Filippo Tommaso (1909)
PROCLAMA FUTURISTA  -   vedi testo