Contesto

... vertebrali radiografate
subito l’ immensa mandra delle belve cavalcate dai pazzi protese sui flutti musi innumerevoli sotto il turbinìo delle criniere che chiamavano l’ oceano alla riscossa
e l’ oceano rispose all’ appello inarcando un dorso enorme e squassando i promontorî prima di prender lo slancio
esso provò lungamente la propria forza agitando le anche e ripiegando il ventre sonoro fra le sue vaste fondamenta elastiche
poi con un gran colpo di reni l’ oceano poté sollevare la propria massa e sormontò la linea angolosa delle rive
allora la formidabile invasione cominciò
noi marciavamo nell’ ampio accerchiamento delle onde scalpitanti grandi globi di schiuma bianca che rotolavano e crollavano docciando le schiene dei leoni
questi allineati in semicerchio intorno a noi prolungavano da ogni parte le zanne la bava sibilante e gli urli delle acque
talvolta dall’ alto delle colline guardavamo l’ oceano gonfiare progressivamente il suo profilo mostruoso come una immensa balena che si spingesse innanzi su un milione di pinne
e fummo noi che lo guidammo così fino alla catena dell’ imalaia aprendo come un ventaglio il formicolìo delle orde in fuga che volevamo schiacciare contro i fianchi del gorisankar ...

contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso (1909)

PROCLAMA FUTURISTA - vedi testo