Contesto

... oceano indiano alla riscossa
l’ oceano ci seguiva solennemente atterrando le mura delle città venerate e gettando di sella le torri illustri vecchi cavalieri dall’ armatura sonora crollati giù dagli arcioni marmorei dei templi
finalmente
finalmente
eccoti dunque davanti a noi gran popolo formicolante di podagrosi e di paralitici lebbra schifosa che divora i bei fianchi della montagna
noi voliamo rapidi contro di voi fiancheggiati dal galoppo dei leoni nostri fratelli e abbiamo alle spalle l’ amicizia minacciosa dell’ oceano che ci segue da vicino per impedire che s’ indietreggi
è soltanto una precauzione poiché non vi temiamo
ma voi siete innumerevoli
e potremmo esaurire le nostre munizioni invecchiando durante la carneficina
io regolerò il tiro
l’ alzo a ottocento metri
attenti
fuoco
oh
l’ ebbrezza di trastullarci come in collegio
oh
l’ ebbrezza di giocare alle biglie della morte
e voi non potrete carpircele
indietreggiate ancora
questo altipiano sarà presto superato
il mio aeroplano corre sulle sue ruote scivola sui pattini e s’ alza a volo di nuovo
io vado contro il vento
bravissimi i pazzi
continuate ...

contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso (1909)

PROCLAMA FUTURISTA - vedi testo