... ripetendo a sazietà colla monotonia e l' automaticità di un mestiere quotidiano i languori nostalgici della passione 
 esso meccanizza bizzarramente il sentimento deprezza e calpesta igienicamente l' ossessione del possesso carnale abbassa la lussuria alla funzione naturale del coito la priva di ogni mistero di ogni angoscia deprimente di ogni idealismo anti-igienico   
 il teatro di varietà dà invece il senso e il gusto degli amori facili leggieri e ironici 
 gli spettacoli di caffè-concerto   all' aria aperta sulle terrazze dei casinos offrono una divertentissima battaglia fra il chiaro di luna spasmodico tormentato da infinite disperazioni e la luce elettrica che rimbalza violentemente  sui gioielli falsi le carni imbellettate i gonnellini multicolori i velluti i lustrini e il sangue falso delle labbra 
 naturalmente l' energica luce elettrica trionfa e il molle e decadente chiaro di luna è sconfitto 
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 il teatro di varietà è naturalmente antiaccademico prlmitivo e ingenuo quindi piùsignificativo per l' imprevisto delle sue ricerche e la semplicità dei suoi mezzi 
 es il sistematico giro di palcoscenico che le chanteuses fanno alla fine di ogni couplet come belve in gabbia 
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 il teatro di varietà distrugge il solenne il sacro il serio il sublime dell' arte coll' a maiuscolo ...
Filippo Tommaso Marinetti (1913)
IL TEATRO DI VARIETÀ -   vedi testo