Contesto

... felicità
si è fino alla nausea fatto del vieto romanticismo sopra le umane sventure le deformità del corpo le malattie le passioni i cataclismi le carestie furono ritenute sciagure da bagnare di pianto
se esse fossero state un tantino approfondite noi le avremmo già come le fonti più vive della nostra allegrezza
nulla fu fatto con malinconia ricordatelo bene nulla è triste profondamente tutto è gioioso
un giorno natura questa vecchia pittrice da accademia dopo avere impartite al suo quadro mille spasmodiche sfumature di luci e di colori coi suoi tramonti e colle sue aurore mille toni di verde e di azzurro ecco
- ella avrebbe detto alla fine aprendo la porta del suo studio a un uomo senz' occhi venite guardate e credete proprio ch' essa fosse così sciocchina da farlo se ciò non era spiritoso
il cieco ci rappresenta la profondità il privilegio di tutte le viste
egli ha la gioia di tutte le luci e di tutti i colori
se voi lo guardate con aria lacrimosa siete dei poveri cervellini da tre centesimi
e gridategli pure in faccia a questo beniamino
natura ve lo indica per questo
...

contenuto in:

Palazzeschi, Aldo (1913)

IL CONTRODOLORE - vedi testo