Contesto

... suo quadro mille spasmodiche sfumature di luci e di colori coi suoi tramonti e colle sue aurore mille toni di verde e di azzurro ecco
- ella avrebbe detto alla fine aprendo la porta del suo studio a un uomo senz' occhi venite guardate e credete proprio ch' essa fosse così sciocchina da farlo se ciò non era spiritoso
il cieco ci rappresenta la profondità il privilegio di tutte le viste
egli ha la gioia di tutte le luci e di tutti i colori
se voi lo guardate con aria lacrimosa siete dei poveri cervellini da tre centesimi
e gridategli pure in faccia a questo beniamino
natura ve lo indica per questo
siete ancora degli esseri compassionevoli
egli non vi vedrà siete ancora dei vili paurosi
ma egli è il solo che non potrà battersi con voi
un gobbo natura ve lo indica perchè gli ridiate dietro e proprio dietro nella schiena essa gli pose il tesoro della sua giocondità
un poeta gobbo che continuasse per tutta la vita a cantare dolorosamente non potrebbe essere mai e poi mai un uomo profondo ma il più superficiale di questa terra
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contenuto in:

Palazzeschi, Aldo (1913)

IL CONTRODOLORE - vedi testo