Contesto

... forzatamente fissare dei limiti alla sua grandezza
la vostra non potrà mai arrivare alla sua dunque pensate addirittura ad un uomo come voi e sarete al vostro posto
perchè in peplo e non in tait
perchè in coturno e non con un comune paio di scarpe
perchè un' immagine seria e relativamente grande è più facile di una relativamente piccola e allegra
e il suo spirito che voi dovete riuscire a scoprire il suo corpo che non esiste potete raffigurarvelo come vi pare e piace
se io me lo figuro uomo non lo vedo assolutamente né più grande né più piccino di me
un omettino di sempre media statura di sempre media età di sempre medie proporzioni che mi stupisce solamente per una cosa che mentre io lo considero titubante e spaventato egli mi guarda ridendo a crepapelle
la sua divina faccettina rotonda divinamente ride come incendiata da una risata infinita ed eterna e la sua pancina rotonda tremola tremola in quella gioia
perchè dovrebbe questo spirito essere la perfezione della serietà e non quella dell' allegria
secondo me nella sua bocca divina si accentra l' universo in una eterna motrice ...

contenuto in:

Palazzeschi, Aldo (1913)

IL CONTRODOLORE - vedi testo