Contesto

... là è la gioia è il largo la vita degli eletti vivrai coi pochi coraggiosi che come te l' attraversarono
riderai al dolore dei poltroni dei paurosi dei caduti dei vili dei miti
fino dal primo momento l' uomo è in massima parte rimasto di fuori a lamentarsi a considerare lo spessore dell' oscuro ammasso del prunaio a misurare la proporzione la lunghezza la quantità la posizione degli spunzoni a cercare di contarne il numero infinito a cercarvi un introvabile pertugio a far paragoni fra questo e quello invece di buttarvisi dentro risoluto
alcuni vi sono in mezzo incapaci di andare avanti o indietro preferendo vivere con un pruno in un occhio piuttosto che affrontarne uno non si sa dove
questi gridano disperatamente e i loro segni scoraggiano sempre più quelli che sono ancora fuori mentre fanno sempre più sganasciare dalle risa e tenersi la pancia per non liquefarsi nella gioia quelli pochissimi che vivono ridendo protetti dal loro signore che al centro di tutte le cose ride più di loro
il piagnucolamento delle moltitudini esterne solletica perennemente il bollore della loro allegrezza le grida disperate di quelli che stanno dentro alla siepe gli fanno dare ...

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Palazzeschi, Aldo (1913)

IL CONTRODOLORE - vedi testo