Contesto

... vivere con un pruno in un occhio piuttosto che affrontarne uno non si sa dove
questi gridano disperatamente e i loro segni scoraggiano sempre più quelli che sono ancora fuori mentre fanno sempre più sganasciare dalle risa e tenersi la pancia per non liquefarsi nella gioia quelli pochissimi che vivono ridendo protetti dal loro signore che al centro di tutte le cose ride più di loro
il piagnucolamento delle moltitudini esterne solletica perennemente il bollore della loro allegrezza le grida disperate di quelli che stanno dentro alla siepe gli fanno dare lanci di giubilo
ecco press a poco il giuoco di questo divino adulto della gioia infantile
l' uomo che attraverserà coraggiosamente il dolore umano godrà dello spettacolo divino del suo dio
egli si farà simile a lui attraversando questo purgatorio di spine ch' egli gli ha imposto per godere primo lui e comunicare poi la stessa gioia agli eletti egli corpo umano ma perfettissimo che non ha sulle sue membra di gioia una sola cicatrice di dolore
uomini non siete creati no per soffrire nulla fu fatto nell' ora di tristezza e per la tristezza tutto fu fatto per il gaudio eterno
il ...

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Palazzeschi, Aldo (1913)

IL CONTRODOLORE - vedi testo