Contesto

... corre verso trieste rossa polveriera d' italia
oh
rabbia di sentirci noi poeti futuristi portatori d' idee esplosive demolitori della vecchia italia imprigionati in uno scompartimento come aquile in una gabbia
ma le anime nostre s' avventano nel buio precedendo la locomotiva che si sforza di seguirci
non è lontano il giorno in cui per forza si dovranno constatare sui nostri cadaveri ammonticchiati la straziante sincerità del nostro programma e la tragica serietà della nostra violenza
questo però non c' impedisce di essere allegri pazzamente allegri questa sera non foss altro che per schernire la lentezza de treno sgangherato che ci trasporta scricchiolando per tutta la sua nera ossatura battendo i denti sonori trascinando le ferree pantofole e sdraiandosi in tutte le stazioni come un ubbriaco nella luce vinosa di tutte le bettole treviglio brescia verona
bando alla musoneria e alla gravità
noi andremo alla guerra danzando e cantando
ecco vicenza
questa nebbia puzza di vecchia beghina
osserva aldo palazzeschi
attraversiamo infatti l' anima tabaccosa e ammuffita del senatore fogazzaro
che schifo
centinaia di fanali elettrici sfilano davanti a noi a destra e a sinistra
sono i nostri luminosi ...

contenuto in:

Filippo Tommaso Marinetti (1910)

RAPPORTO SULLA VITTORIA DEL FUTURISMO A TRIESTE - vedi testo