... di ansiosa chiamata 
 ci si avvia verso servola i cui fumi biancastri laggiù sembrano pilastri enormi eretti a sostenere le rosseggianti volte della notte 
 lieti come scolare in libertà ci agitiamo intorno alle pance fuligginose delle ferriere che partoriscono muraglie di bragia 
 grida di vittoria e rompono dei nostri petti 
 finalmente le più folli immagini futuriste si realizzano ecco edifici di fuoco che camminano si sventrano e rovesciano la terra viscere di topazi e di rubini 
 noi assistiamo così alla fusione del nuovo sole futurista più colorato più fantastico più caldo del vecchio sole di  ieri 
 ne sorvegliano l' immane colata incandescente i mostruosi camini giganti burberi impennacchiati di fumo che nemmeno si sentono passar tra i piedi le stridule fughe dei treni sorci di ferro spaventati 
 oh 
 come invidiamo le case appollaiate sulle colline circostanti le case attente a cui la gioia ubbriacante del fuoco incendia gli occhi ogni notte 
 come invidiamo le nuvole dalle facce accaldate e l' orizzonte marino solcato da lunghi riflessi scarlatti 
 a trieste i giovani non dormono mai 
 igienica insonnia che ci fa divorare il gran pranzo futurista offerto ci dagli amici e servito ...
Filippo Tommaso Marinetti (1910)
RAPPORTO SULLA VITTORIA DEL FUTURISMO A TRIESTE -   vedi testo