Contesto

... campana
esco dall’ impreciso dal banale c m’ impadronisco della realtà con un atto volitivo che soggioga e deforma originalmente la vibrazione stessa del metallo
i segni matematici x servono a ottenere delle meravigliose sintesi e concorrono colla loro semplicità astratta d’ ingranaggi anonimi a dare lo splendore geometrico e meccanico
per esempio sarebbe stata necessaria almeno una intera pagina di descrizione per dare questo vastissimo e complicato orizzonte di battaglia che ha trovato invece questa equazione lirica definitiva orizzonte trivello acutissimo del sole 5 ombre triangolari 1 km di lato 3 losanghe di luce rosea 5 frammenti di colline 30 colonne di fumo 23 vampe
io impiego l’ x per indicare le soste interrogative del pensiero
elimino così il punto interrogativo che localizzava troppo arbitrariamente su un punto solo della coscienza la sua atmosfera di dubitazione
coll’ x matematico la sospensione dubitativa si spande ad un tratto sull’ intera agglomerazione di parole in libertà
sempre intuitivamente io introduco tra le parole in libertà dei numeri che non hanno significato nè valore diretto ma che indirizzandosi fonicamente e otticamente alla sensibilità numerica esprimono le varie intensità trascendentali della materia e le rispondenze incontrollabili ...

contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso (1914)

ONOMATOPEE ASTRATTE E SENSIBILITA’ NUMERICA - vedi testo