... ove una gioconda insalata di colonnine ogivali di foglione seicentesche di archiacuti gotici di pilastri egiziani di volute rococò di putti quattrocenteschi di cariatidi rigonfie tien luogo seriamente di stile ed arieggia con presunzione al monumentale
il caleidoscopico apparire e riapparire di forme il moltiplicarsi delle macchine l' accrescersi quotidiano dei bisogni imposti dalla rapidità delle comunicazioni dall' agglomeramento degli uomini dall' igiene e da cento altri fenomeni della vita moderna non danno alcuna perplessità a codesti sedicenti rinnovatori dell' architettura
essi perseverano cocciuti con le regole di vitruvio del vignola e del sansovino e con qualche pubblicazioncella di architettura tedesca alla mano a ristampare l' immagine dell' imbecillità secolare sulle nostre città che dovrebbero essere l' immediata e fedele proiezione di noi stessi
così quest arte espressiva e sintetica è diventata nelle loro mani una vacua esercitazione stilistica un rimuginamento di formule malamente accozzate a camuffare da edificio moderno il solito bussolotto passatista di mattone e di pietra
come se noi accumulatori e generatori di movimento coi nostri prolungamenti meccanici col rumore e colla velocità della nostra vita potessimo vivere nelle stesse case nelle stesse strade costruite pei loro bisogni dagli uomini di quattro cinque sei secoli fa ...
Sant'Elia, Antonio (1914)
L'ARCHITETTURA FUTURISTA - vedi testo