Contesto

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il caleidoscopico apparire e riapparire di forme il moltiplicarsi delle macchine l' accrescersi quotidiano dei bisogni imposti dalla rapidità delle comunicazioni dall' agglomeramento degli uomini dall' igiene e da cento altri fenomeni della vita moderna non danno alcuna perplessità a codesti sedicenti rinnovatori dell' architettura
essi perseverano cocciuti con le regole di vitruvio del vignola e del sansovino e con qualche pubblicazioncella di architettura tedesca alla mano a ristampare l' immagine dell' imbecillità secolare sulle nostre città che dovrebbero essere l' immediata e fedele proiezione di noi stessi
così quest arte espressiva e sintetica è diventata nelle loro mani una vacua esercitazione stilistica un rimuginamento di formule malamente accozzate a camuffare da edificio moderno il solito bussolotto passatista di mattone e di pietra
come se noi accumulatori e generatori di movimento coi nostri prolungamenti meccanici col rumore e colla velocità della nostra vita potessimo vivere nelle stesse case nelle stesse strade costruite pei loro bisogni dagli uomini di quattro cinque sei secoli fa
questa è la suprema imbecillità dell' architettura moderna che si ripete per la complicità mercantile delle accademie domicili coatti dell' intelligenza ove si costringono i giovani all' onanistica ricopiatura di modelli classici invece di spalancare ...

contenuto in:

Sant'Elia, Antonio (1914)

L'ARCHITETTURA FUTURISTA - vedi testo