Contesto

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alzate pure le spalle e gridatemi che sono un barbaro incapace di gustare la divina poesia che ondeggia sulle vostre isole incantatrici
via
non avete motivo di esserne molto orgogliosi
liberate torcello burano l' isola dei morti da tutta la letteratura ammalata e da tutta l' immensa fantasticheria romantica di cui le hanno velate i poeti avvelenati dalla febbra di venezia e potrete ridendo con me considerare quelle isole come mucchi di sterco che i mammouth lasciarono cadere qua e là nell' attraversare a guado le vostre preistoriche lagune
ma voi le contemplate stupidamente felici di marcire nella vostra acqua sporca per arricchire senza fine la società dei grandi alberghi che prepara con cura le notti eleganti di tutti i grandi sulla terra
certo non è cosa da poco l' eccitarli all' amore
sia pure vostro ospite un imperatore bisogna che egli navighi lungamente nel sudiciume di questo immenso acquaio pieno di cocci istoriati bisogna che i suoi gondolieri zappino coi remi parecchi chilometri di escrementi liquefatti in un divino odor di latrina passando accanto a barche ricolme di belle immondizie tra equivoci cartocci galleggianti per poter giungere da vero imperatore alla sua mèta ...

contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso; Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi (1910)

CONTRO VENEZIA PASSATISTA - vedi testo