Contesto

... ruffiana che sotto la tua pesante mantiglia di mosaici ancora ti accanisci ad apprestare estenuanti notti romantiche querule serenate e paurose imboscate
io pure amai o venezia la sontuosa penombra del tuo canal-grande impregnata di lussurie rare e il pallore febbrile delle tue belle che scivolano giù dai balconi per scale intrecciate di lampi di fili di pioggia e di raggi di luna fra i tintinni di spade incrociate
ma basta
tutta questa roba assurda abominevole e irritante ci dà la nausea
e vogliamo ormai che le lampade elettriche dalle mille punte di luce taglino e strappino brutalmente le tue tenebre misterose ammalianti e persuasive
il tuo canal-grande allargato e scavato diventerà fatalmente un gran porto mercantile
treni e tramvai lanciati per le grandi vie costruite sui canali finalmente colmati vi porteranno cataste di mercanzie tra una folla sagace ricca e affaccendata d' industriali e di commercianti
non urlate contro la pretesa bruttezza delle locomotive dei tramvai degli automobili e delle biciclette in cui noi troviamo le prime linee della grande estetica futurista
potranno sempre servire a schiacciare qualche lurido e grottesco professore nordico dal cappelluccio tirolese
ma voi volete prostrarvi davanti a tutti ...

contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso; Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi (1910)

CONTRO VENEZIA PASSATISTA - vedi testo