Contesto

...
era ben questo vento torrido e bellicoso che gonfiava le vele degli eroi di lepanto
questo stesso vento africano accellererà ad un tratto in un meriggio infernale la sorda opera delle acque corrosive che minano la vostra città venerabile
oh
come balleremo quel giorno
oh
come plaudiremo alle lagune per incitarle alla distruzione
e che immenso ballo tondo danzeremo in giro all' illustre ruina
saremo tutti pazzamente allegri noi gli ultimi stridenti ribelli di questo mondo troppo saggio
così o veneziani noi cantammo danzammo e ridemmo davanti all' agonia dell' isola di file che morì come un sorcio decrepito dietro la diga d' assuan immensa trappola dalle botole elettriche nella quale il genio futurista dell' inghilterra imprigiona le fuggenti acque sacre del nilo
alzate pure le spalle e gridatemi che sono un barbaro incapace di gustare la divina poesia che ondeggia sulle vostre isole incantatrici
via
non avete motivo di esserne molto orgogliosi
liberate torcello burano l' isola dei morti da tutta la letteratura ammalata e da tutta l' immensa fantasticheria romantica di cui le hanno velate i poeti avvelenati dalla febbra di venezia e potrete ridendo con me ...

contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso; Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi (1910)

CONTRO VENEZIA PASSATISTA - vedi testo