... scritti in teatro 
 l' ambiente teatrale è per noi un serbatoio inesauribile di ispirazioni la circolare sensazione magnetica filtrante della nostra sensibilità dal teatro vuoto dorato in una mattinata di prova a cervello stanco l' intonazione di un attore che ci suggerisce la possibilità di costruirvi sopra un paradossale aggregato di pensiero un movimento di scenari che ci dà lo spunto per una sinfonia di luci la carnosità di un' attrice che genera nella nostra sensibilità concezioni piene di geniali scorci pletorici 
 scorrazzavano per l' italia alla testa di un eroico battaglione di comici che imponeva elettricità e altre sintesi futuriste ieri  vive e oggi da noi superate e condannate a pubblici che erano rivoluzioni imprigionate nelle sale 
 dal politeama garibaldi di palermo al dal verme di milano 
 i teatri italiani avvezzi alla musoneria dei pubblici passatisti spianavano le rughe al massaggio furibondo della folla e ridevano con sussulti di terremoto 
 come dimenticare la faccia sbalordita del vecchio fiorentini di napoli quando si accorse con orrore che diecimila persone 
 tentavano di sfondargli la schiena 
 fraternizzavamo con gli attori 
 poi nelle notti insonni di viaggio discutevamo frustando reciprocamente le nostre genialità al ritmo dei tunnels e delle stazioni 
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Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915)
IL TEATRO FUTURISTA SINTETICO -   vedi testo