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scartare ogni concezione che non rientri nei gusti del pubblico 2
trovata una concezione teatrale esprimibile in poche pagine diluirla e diluirla in due tre quattro atti 3
mettere intorno al personaggio che ci interessa molta gente che non c' entra affatto macchiette tipi bizzarri e altri rompiscatole 4
fare in modo che la durata di ogni atto oscilli tra la mezz' ora e i tre quarti d' ora 5
costruire gli atti preoccupandosi di a cominciare con sette-otto pagine assolutamente inutili b introdurre un decimo della concezione nel primo atto cinque decimi nel secondo quattro decimi nel terzo c architettare gli atti in maniera ascendente cosicché l' atto non sia che una preparazione del finale d fare senza riguardo il primo atto noiosetto purché il secondo sia divertente ed il terzo divorante 6
appoggiare invariabilmente ogni battuta essenziale a un centinaio o più di battute insignificanti di preparazione 7
non consacrare mai meno di una pagina a spiegare con esattezza una entrata o una uscita 8
applicare sempre la regola della varietà all' intero lavoro agli atti alle scene alle battute cioè per es ...
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915)
IL TEATRO FUTURISTA SINTETICO - vedi testo