Contesto

... la presa di dosso-casina compiuta dai volontari ciclisti lombardi e da un battaglione di alpini vedemmo le truppe austriache sgominate dalla baldanza di pochi italiani diciassettenni e cinquantenni non allenati alla guerra in montagna
aver marciato per 7 giorni in un foltissimo nebbione con vestiti quasi estivi malgrado la temperatura di 15 gradi sotto zero i volontari ciclisti pernacchiavano allegramente alle migliaia di shrapnels prodigati loro da 5 forti austriaci
i nuovi raccoglitori di bossoli e di schegge micidiali facevano finalmente dimenticare gli stupidissimi e sentimentali raccoglitori di edelweiss
constatammo che degl italiani già operai impiegati o borghesi sedentarii sapevano vincere in astuzia qualsiasi pattuglia di kaiserjägers
constatammo che un corpo di 300 volontari ciclisti improvvisati alpini sapeva strategicamente manovrare e su per montagne ignote con tale abilità che il nemico si credette accerchiato da migliaia d' uomini
constatammo che uno studente italiano trasformato in ufficiale può comandare tutta l' artiglieria d' una zona e sfondare coi suoi tiri 6 o 7 forti austriaci scientificamente preparati alla difesa in 20 o 30 anni
constatammo come il popolo italiano sotto la direzione geniale di cadorna abbia saputo improvvisare in ...

contenuto in:

Marinetti, Filippo Tommaso; Boccioni, Umberto; Russolo, Luigi; Sant'Elia, Antonio; Sironi, Mario; Piatti, Ugo (1915)

L'ORGOGLIO ITALIANO - vedi testo