... vero che si muore di fame
il pubblico disprezza sempre l' opera che non si compiace di accarezzarlo nei suoi gusti stazionari di grossa bestia che digerisce con secolare lentezza
lavorate come vuole la vostra coscienza e poi adoperate qualsiasi mezzo - anche le revolverate - per scuoterlo dalla sua indifferenza e costringerlo a guardare e a far vivere i giovani che scoprono le nuove bellezze disdegnando le camorre cittadine e le avvilenti protezioni ufficiali
vi dirò anzi che dovete lavorare contro il pubblico ed essere orgogliosi della sua derisione e del suo disprezzo
fate le vostre esposizioni senza deputati senza ministri senza municipi
una qualsiasi striscia di legno colorato serva di cornice alle vostre opere
una qualsiasi sala accolga i vostri sforzi e accontentatevi dell' approvazione di un amico o di un giovanetto quindicenne
se sentite la lode di un uomo di cinquant' anni di una persona altolocata facoltosa o affarista se sentite le lodi di una bella dama distratta non abbiate che disprezzo e mettetevi in guardia
se la signora è bella portatevela a letto se il signore vuol comperare vendete ma disprezzate e non ascoltate quello che vi dicono
pensate ...
Boccioni, Umberto (1916)
MANIFESTO FUTURISTA DI BOCCIONI AI PITTORI MERIDIONALI - vedi testo