Contesto

... che guarda con disprezzo le bizzarrie della scapigliatura e le feste mascherate dell' ormai defunta famiglia artistica
si può dire che la storia dell' arte italiana che va dal 60 al 90 è in fondo una storia di aneddoti goliardici e bohémiens
essere pittore o scultore vuol dire essere mattacchione di conseguenza geniale
le opere e le ricerche sono cose secondarie
e vero che la critica italiana e stata fino ad oggi aneddotica ma occorre che nel pubblico italiano in genere e napoletano in particolare si distrugga questa leggenda
essere pittori o scultori non vuol dire essere artisti
si possono vendere paesaggi fare ritratti ai re o ai papi essere celebri e decorati senza per questo avere il diritto di chiamarsi artisti
a napoli in quel tempo l' artista divenuto italiano per unità politica si slancia giocondamente armato del proprio caratteristico talento regionale abruzzese pugliese siciliano in una effimera creazione che risente per quanto lontane le salutari influenze straniere
molte speranze sorridono poi tutto si affievolisce si arresta e scompare
alcune buone severità del quadro storico si rammolliscono nel quadrone patriottico di battaglie rettorico-biaccose o in fantasie superficiali oleografiche e di ...

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Boccioni, Umberto (1916)

MANIFESTO FUTURISTA DI BOCCIONI AI PITTORI MERIDIONALI - vedi testo