... sempre ad una inevitabile monotonia di alti e di bassi a un andirivieni di gesti che inondano di noia reiteratamente la rocciosa imbecillità dei pubblici di conferenze
per troppo tempo io mi sono divertito a sedurli e a commuoverli meglio e con maggior sicurezza di tutti gli altri declamatori di europa introducendo nei loro cervelli ottusi le immagini più strabilianti accarezzandoli con raffinatissimi spasimi di voce con mollezza e brutalità vellutate finché domati dal mio sguardo o allucinati da un mio sorriso essi sentivano il bisogno femminile di applaudire ciò che non avevano capito e che non amavano
ho esperimentato sufficientemente la femminilità delle folle e la debolezza della loro verginità collettiva nell' imporre i versi liberi futuristi
i trucchi più perfezionati della mimica facciale e dei gesti servivano mirabilmente alle prime forme di lirismo futurista il quale riassumendo tutte le tendenze simboliche e decadenti era in certo modo la più spasimosa e completa umanizzazione dell' universo
ciò che caratterizza il declamatore passatista è l' immobilità delle sue gambe mentre l' agitazione eccessiva della parte superiore del suo corpo dà l' impressione d' un burattino affacciato a un teatrino di fiera e impugnato di sotto dal burattinaio
col nuovo lirismo futurista ...
Filippo Tommaso Marinetti (1916)
LA DECLAMAZIONE DINAMICA E SINOTTICA - vedi testo