Contesto

... per il vasto brulichio oscuro che ci fa fiutare
il cosidetto progresso scientifico ha per funzione di farci capire sempre meno la bolgia di fenomeni in mezzo alla quale noi mangiamo dormiamo lavoriamo e pensiamo con prodigiosa disinvoltura equilibristica
il fine supremo della scienza sarebbe ipoteticamente di non farci capire più niente rivolgere la faccia dell' umanità verso il mistero totale
5 tutte le scienze per una viltà forse incosciente si sono ammantate di speciali terminologie delle quali si servono per chiudere alla meglio con tappi-parole le falle dei loro scafi mal sicuri
bisogna liberarsi di quei frasari convenzionali e troppo comodi con cui si pretende di spiegare tutto
essi sono formati di termini vaghi e vuoti di giri di parole inconcludenti di frasi fatte sono la espressione di una mentalità abituata a transigere chiudendo un occhio con sé stessa per evitare di trovarsi di fronte ad un vuoto pericoloso abituano alla confusione ed al semplicismo
è necessario servirsi nell' esposizione scientifica delle parole più semplici più correnti e più attuali disprezzare sempre l' espressione scientifica per dare la preferenza al modo di dire efficacemente lavorato dall' uso quotidiano del giornale e della piazza
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contenuto in:

Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916)

LA SCIENZA FUTURISTA (antitedesca-avventurosa-capricciosa-sicurezzofoba-ebbra d'ignoto) - vedi testo