Contesto

... sostituirli noi sintetizziamo così le nostre osservazioni
volontà futuriste sulla scienza
1 come nel campo artistico l' erudito che sa catalogare e descrivere tutte le opere create dagli altri in passato non ha niente a che fare con l' artista che crea originalmente un nuovo organismo plastico musicale letterario
così nel campo scientifico lo sgobbone mediocre che è riuscito a furia di pazienza e di fatica a immagazzinare nel proprio cervello qualche centinaio di volumi contenenti una accurata relazione di tutte le verità scoperte da altri non ha niente di comune con lo scopritore geniale che trova nella realtà nuovi rapporti logici nuove architetture di legami
è necessario eliminare nettamente questo equivoco perché da esso deriva il pregiudizio che sia obbligatorio studiare ed imparare tutto ciò che è stato fatto per poter fare qualche cosa di nuovo
noi esortiamo invece i giovani a considerare la coltura scientifica quale viene somministrata nelle scuole come un cibo indigeribile da cui è bene tenersi lontani affermiamo che l' unico genere di coltura utile è quella che uno spirito originale sa procurarsi da sé qua e là con uno studio a fiuto caotico profondamente sregolato esaltiamo il valore dinamico della nozione pescata direttamente dalla realtà ...

contenuto in:

Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916)

LA SCIENZA FUTURISTA (antitedesca-avventurosa-capricciosa-sicurezzofoba-ebbra d'ignoto) - vedi testo