... della scienza un concetto falso e passatista
si è creduto in buona fede che essa servisse a conquistarci dei punti solidi nell' oceano dei fenomeni ad aumentare il conosciuto diminuendo l' ignoto a darci insomma delle certezze sempre più numerose e più vaste
questo concetto è falso perché spiegare un fenomeno non vuol dire altro che scinderlo in altri fenomeni che devono poi essere alla loro volta spiegati e così via all' infinito
perché la più banale esperienza ci dimostra che quanto più si è ignoranti tanto più si vede chiara semplice e sicura la realtà mentre quanto più si sa tanto più i fatti appaiono complessi enigmatici inafferrabili pieni di possibilità insospettate es
la nascita di una pianta di pomodoro l' azione di un concime chimico su una germinazione l' abitudine di un insetto sembrano cose naturalissime e semplicissime ad un contadino mentre per uno scienziato sono altrettanto fatti giganteschi altrettanti abissi di mistero la specialissima elasticità di un pneumatico d' automobile non è oggetto di alcuna meraviglia da parte del negoziante che ve lo vende e del meccanico che ve lo monta
essi ne parlano come della cosa più evidente e più sicura
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Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916)
LA SCIENZA FUTURISTA (antitedesca-avventurosa-capricciosa-sicurezzofoba-ebbra d'ignoto) - vedi testo