... malgrado tutti i suoi slanci verso l' avvenire uno dei più accaniti difensori della grandezza e della bellezza antiche
è un passatista che cammina arditamente sulle cime dei monti tessalici coi piedi disgraziatamente impacciati da lunghi testi greci
il suo superuomo è un prodotto dell' immaginazione ellenica costruito coi tre grandi cadaveri putrefatti di apollo di marte e di bacco
è un miscuglio della bellezza elegante della forza guerresca e dell' ebbrezza dionisiaca quali ci sono rivelate dalla grande arte classica
noi opponiamo a questo superuomo greco nato nella polvere delle biblioteche l' uomo moltiplicato per opera propria nemico del libro amico dell' esperienza personale allievo della macchina coltivatore accanito della propria volontà lucido nel lampo della sua ispirazione munito di fiuto felino di fulminei calcoli d' istinto selvaggio d' intuizione di astuzia e di temerità
i figli della generazione attuale che vivono fra il cosmopolitismo la marea sindacalista e il volo degli aviatori sono come abbozzi dell' uomo moltiplicato che noi prepariamo
per occuparci di lui noi abbandonammo nietzsche una sera di dicembre sulla soglia di una biblioteca che inghiottì il filosofo fra i suoi battenti di calore dotto e comodo
nietzsche non avrebbe certo vomitato ...
Filippo Tommaso Marinetti (1910)
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