Contesto

... principi infami scritti col gesso della imbecillità
voi non penserete più
voi non dipingerete più
voi non costruirete più
nessuno potrà mai superare i maestri
qualsiasi originalità è vietata
bando alle follie e alle stravaganze
bisogna copiare copiare copiare
per conquistare il paradiso dell' arte bisogna imitare la vita dei nostri santi
noi non abbiamo ascoltato i consigli prudenti che nietzsche ci avrebbe dati e abbiamo contemplato con orrore la gioventù italiana che colava tristemente canalizzata verso grandi fogne dell' intellettualità
non dormimmo quella notte e all' alba ci arrampicammo fin sopra alle porte delle accademie dei musei delle biblioteche e delle università per scrivervi col carbone eroico delle officine questa dedica che è anche una risposta al superuomo classico di nietzsche
al terremoto
loro unico alleato
i futuristi dedicano
queste rovine di roma e di atene
quel giorno le vecchie muraglie dotte furono scosse dal nostro grido inaspettato
guai a chi si lascia afferrare dal dèmone dell' ammirazione
guai a chi ammira ed imita il passato
guai a chi vende il suo genio
voi dovete combattere con accanimento questi tre nemici irriducibili ...

contenuto in:

Filippo Tommaso Marinetti (1910)

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