... cioè privo di passato e libero di tradizioni in realtà esso sorgendo come teatro senza parole ha ereditate tutte le più tradizionali spazzature del teatro letterario
noi possiamo dunque senz' altro riferire al cinematografo tutto ciò che abbiamo detto e fatto per il teatro di prosa
la nostra azione è legittima e necessaria in quanto il cinematografo sino ad oggi è stato e tende a rimanere profondamente passatista mentre noi vediamo in esso la possibilità di un' arte eminentemente futurista e il mezzo di espressione più adatto alla plurisensibilità di un artista futurista
salvo i films interessanti di viaggi caccie guerre ecc non hanno saputo infliggerci che drammi drammoni e drammetti passatistissimi
la stessa sceneggiatura che per la sua brevità e varietà può sembrare progredita non è invece il più delle volte che una pietosa e trita analisi
tutte le immense possibilità artistiche del cinematografo sono dunque assolutamente intatte
il cinematografo è un' arte a sé
il cinematografo non deve dunque mai copiare il palcoscenico
il cinematografo essendo essenzialmente visivo deve compiere anzitutto l' evoluzione della pittura distaccarsi dalla realtà dalla fotografia dal grazioso e dal solenne
diventare antigrazioso deformatore impressionista sintetico dinamico ...
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916)
LA CINEMATOGRAFIA FUTURISTA - vedi testo