... il cinematografo non deve dunque mai copiare il palcoscenico
il cinematografo essendo essenzialmente visivo deve compiere anzitutto l' evoluzione della pittura distaccarsi dalla realtà dalla fotografia dal grazioso e dal solenne
diventare antigrazioso deformatore impressionista sintetico dinamico parolibero
occorre liberare il cinematografo come mezzo di espressione per farne lo strumento ideale di una nuova arte immensamente più vasta e più agile di tutte quelle esistenti
siamo convinti che solo per mezzo di esso si potrà raggiungere quella poliespressività verso la quale tendono tutte le più moderne ricerche artistiche
il cinematografo futurista crea appunto oggi la sinfonia poliespressiva che già un anno fa noi annunciavamo nel nostro manifesto pesi misure e prezzi del genio artistico
nel film futurista entreranno come mezzi di espressione gli elementi più svariati dal brano di vita reale alla chiazza di colore dalla linea alle parole in libertà dalla musica cromatica e plastica alla musica di oggetti
esso sarà insomma pittura architettura scultura parole in libertà musica di colori linee e forme accozzo di oggetti e realtà caotizzata
offriremo nuove ispirazioni alle ricerche dei pittori i quali tendono a sforzare limiti del quadro
metteremo in moto le parole in libertà che rompono i limiti della letteratura marciando verso la ...
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916)
LA CINEMATOGRAFIA FUTURISTA - vedi testo