Contesto

... a che fare colla poesia passatista classicheggiante tradizionale archeologica georgica nostalgica erotica baudelaire mallarmé verlaine carducci pascoli d' annunzio
questa poesia pacifista è sotterrata
oggi trionfano le parole in libertà valutazione lirica delle forze senza prosodia senza sintassi senza punteggiatura senza dettagli analitici decorativi e gentili lirismo che afferra il lettore colle sue tavole sinottiche di valori lirici i suoi schizzi topografici da aviatore le sue battaglie di caratteri tipografici e il cannoneggiamento delle sue onomatopee
i poeti passatisti vorrebbero denigrare le parole in libertà chiamandole lirismo telegrafico
noi futuristi cantiamo la
loro morte telegraficamente e questo ci evita di sentire a lungo il loro fetore
essi sospirano flebilmente sugli orrori della guerra o commemorano pomposamente gli eroi morti guardano la guerra tremando come i buoi e le pecore sonnecchianti di notte nei chiusi guardano il lontanissimo respiro elettrico delle città
la guerra è per loro un contrasto elegante un nuovo motivo poetico un pretesto per rievocare greci e romani in mostruosi cortei di terzine fra le rovine del loro cervello
questi portavoce del pacifismo combattendo la germania e l' austria sperano di uccidere la guerra come un avanzo di barbarie
la guerra non può morire poiché ...

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(1917)

IL FUTURISMO - vedi testo