... delle forze senza prosodia senza sintassi senza punteggiatura senza dettagli analitici decorativi e gentili lirismo che afferra il lettore colle sue tavole sinottiche di valori lirici i suoi schizzi topografici da aviatore le sue battaglie di caratteri tipografici e il cannoneggiamento delle sue onomatopee 
 i poeti passatisti vorrebbero denigrare le parole in libertà chiamandole lirismo telegrafico 
 noi futuristi cantiamo la 
 loro morte telegraficamente e questo ci evita di sentire a lungo il loro fetore 
 essi sospirano flebilmente sugli orrori della guerra o commemorano pomposamente gli eroi morti guardano la guerra tremando come i buoi e le pecore sonnecchianti di  notte nei chiusi guardano il lontanissimo respiro elettrico delle città 
 la guerra è per loro un contrasto elegante un nuovo motivo poetico un pretesto per rievocare greci e romani in mostruosi cortei di terzine fra le rovine del loro cervello 
 questi portavoce del pacifismo combattendo la germania e l' austria sperano di uccidere la guerra come un avanzo di barbarie 
 la guerra non può morire poiché è una legge della vita 
 vita aggressione 
 pace universale decrepitezza e agonia delle razze 
 guerra collaudo sanguinoso e necessario della forza di un popolo 
 ciò che bisogna uccidere ...
(1917)