Contesto

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crediamo con bergson che la vie déborde l’ intelligence cioè straripa avviluppa e soffoca la piccolissima intelligenza
non si può intuire il prossimo futuro se non collaborandovi col vivere tutta la vita
da ciò il nostro violento e assillante amore per l' azione
siamo i futuristi di domani e non di posdomani
intravvediamo dove andremo a finire ma cacciamo sistematicamente dal nostro spirito queste visioni quasi sempre anti-igieniche poiché quasi sempre nate da uno stato di scoraggiamento
diffidiamo di loro poiché esse conducono all' anarchia intellettuale all' egoismo assoluto e cioè alla negazione dello sforzo dell' ener-gia modificatrice
non saremo mai dei profeti pessimisti annunziatori del gran nulla
il nostro futurismo pratico e fattivo prepara un domani dominato da noi
2 noi osteggiamo ferocemente i critici inutili o pericolosi sfruttatori non il pubblico che vogliamo elevare ad una più alta comprensione della vita
il pubblico ci ha spesso fraintesi
ciò era naturale data la superficialità balorda delle poche idiozie professorali che gli servono di cervello
il pubblico però ci comprenderà è questione d’ energia questa la possediamo
le folle che ci hanno fischiati hanno involontariamente ammirato in ...

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(1917)

IL FUTURISMO - vedi testo