Contesto

... è finita per numerare i morti studiare le belle ferite raccogliere le armi infrante e i bottini abbandonati sotto il volo pesante dei corvi dotti e il loro sbatacchiar d' ali cartacee
il futurismo è un gran masso di metalli incandescenti che abbiamo con le nostre mani divelto dalle profondità d' un vulcano e con le nostre mani sollevato verso il cielo
ed ora camminiamo stretti alzate le braccia reggendolo fra le nostre mani carbonizzate su per l' ascesa scabra e mescoliamo i nostri fiati solidali e non guardiamo se alcuno di noi superi gli altri per la forza dei muscoli e l' ampiezza dei polmoni instancabili
che importa se le nostre orme vengono continuamente cancellate da coloro che si seguono
solo ci esalta il pensiero di non lasciar cadere a terra il gran masso rovente che vogliamo possa nella cima eccelsa del pensiero umano perché il mondo abbia più febbre di novità più fuoco di violenza più luce d' eroismo più amore di libertà
f t marinetti futurista
l' italia futurista a
ii n 10
firenze 22 aprile 1917 dd19170422 22 aprile 1917
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Filippo Tommaso Marinetti (1917)

LA DIVINA COMMEDIA E’ UN VERMINAIO DI GLOSSATORI - vedi testo