... ed ogni deviazione sarebbe rovinosa giacché non si può non riconoscere la legittimità storico-sociale e demografico-economica del fondamento su cui posa il nuovo principio
l impresa non è più nella nostra società una funzione privata è una funzione pubblica nei suoi presupposti nel suo svolgimento nelle sue conseguenze
viceversa l’ imprenditore nell’ atto in cui assolda mille duemila diecimila operai per una determinata forma di produzione tende ad accaparrare nel proprio individuale interesse una parte delle forze nazionali la nazione gli cede una parte del proprio organismo affinchè egli ne disponga come crederà più opportuno e da allora la vita e l’ avvenire di questa parte della nazione dipendono dal suo arbitrio e dalla sua capacità
a questo punto è legittimo che sorga il diritto della collettività
nazionale a limitare quello dell’ individuo rappresentata da quei mille o duemila o diecimila operai che furono assunti dall’ individuo imprenditore il quale notisi bene deve allo stesso ambiente sociale una gran parte della sua capacità tecnica e della sua potenzialità economica la collettività nazionale insorge ed afferma il suo diritto a partecipare all’ impresa
spunta l’ azione sociale
un radicale rivolgimento è avvenuto nei principi del salario poiché ...
Marinetti, Filippo Tommaso (1919)
L'AZIONARIATO SOCIALE - vedi testo