Contesto

... nostra fulminea vittoria italiana dieci giorni di offensiva e tutte le terre riconquistate i sogni politici dei nostri padri colti al volo realizzati inchiodati tutte queste glorie nostre sono anticattoliche
finalmente la lentezza imposta dal prete è stata travolta
la velocità tempestosa del genio italiano ci libera da tutto un medioevalismo minuzioso a base di sacrificio di sogno estatico di mani mendicanti d’ inginocchiatoi di diplomazie d’ irredentismi platonici e di nostalgie professorali
finalmente non guardiamo più dietro di noi i lontanissimi cortei di eroi romani
ci guardiamo nello specchio noi siamo noi
gli italiani d’ oggi veloci che a dispetto di tutte le prudenze storiche a dispetto di tutti i pessimismi balzati fuori da una famiglia cattolica mediocrista soffocata da ruderi illustri fuori dall' elettoralismo miserabile di provincia e dalla taccagneria degli impieghi governativi siamo noi che abbiamo sfasciate in dieci giorni giocondamente come ragazzi il grande esercito austroungarico invincibile nel sogno giuocattolo fra le nostre mani potentissime in realtà
questa famiglia provinciale col suo matrimonio ipocrita il prete lurido custode gli scorpioni del moralismo a tutte le crepe dei muri bisogna al più presto col fuoco annientarla
dopo il fuoco per spegnerlo abbondanti ...

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Filippo Tommaso Marinetti (1919)

CONTRO IL PAPATO E LA MENTALITA’ CATTOLICA, SERBATOI DI OGNI PASSATISMO - vedi testo