Contesto

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ci ribelliamo alla supina ammirazione delle vecchie tele delle vecchie statue degli oggetti vecchi e all' entusiasmo per tutto ciò che è tarlato sudicio corroso dal tempo e giudichiamo ingiusto delittuoso l' abituale disdegno per tutto ciò che è giovane nuovo e palpitante di vita
compagni
noi vi dichiariamo che il trionfante progresso delle scienze ha determinato nell' umanità mutamenti tanto profondi da scavare un abisso fra i docili schiavi del passato e noi liberi noi sicuri della radiosa magnificenza del futuro
noi siamo nauseati dalla pigrizia vile che dal cinquecento in poi fa vivere i nostri artisti d' un incessante sfruttamento delle glorie antiche
per gli altri popoli l' italia è ancora una terra di morti un' immensa pompei biancheggiante di sepolcri
l' italia invece rinasce e al suo risorgimento politico segue il risorgimento intellettuale
nel paese degli analfabeti vanno moltiplicandosi le scuole nel paese del dolce far niente ruggono ormai officine innumerevoli nel paese dell' estetica tradizionale spiccano oggi il volo ispirazioni sfolgoranti di novità
è vitale soltanto quell arte che trova i propri elementi nell' ambiente che la circonda
come i nostri antenati trassero materia d' arte dall' atmosfera ...

contenuto in:

Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1910)

MANIFESTO DEI PITTORI FUTURISTI - vedi testo