Contesto

... pedestre e cieca manualità quarantottesca che a torino incensa una pittura da funzionari governativi in pensione e a venezia glorifica un farraginoso patinume da alchimisti fossilizzati
insorgiamo insomma contro la superficialità la banalità e la facilità bottegaia e cialtrona che rendono profondamente spregevole la maggior parte degli artisti rispettati di ogni regione d' italia
via dunque restauratori prezzolati di vecchie croste
via archeologhi affetti di necrofilia cronica
via critici compiacenti lenoni
via accademie gottose professori ubbriaconi e ignoranti
via
domandate a questi sacerdoti del vero culto a questi depositari delle leggi estetiche dove siano oggi le opere di giovanni segantini domandate loro perché le commissioni ufficiali non si accorgano dell' esistenza di gaetano previati domandate loro dove sia apprezzata la scultura di medardo rosso
e chi si cura di pensare agli artisti che non hanno ancora vent' anni di lotte e di sofferenze ma che pur vanno preparando opere destinate ad onorare la patria
hanno ben altri interessi da difendere i critici pagati
le esposizioni i concorsi la critica superficiale e non mai disinteressata condannano l' arte italiana all' ignominia di una vera prostituzione
e che diremo degli specialisti
suvvia ...

contenuto in:

Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1910)

MANIFESTO DEI PITTORI FUTURISTI - vedi testo