Contesto

... nell' estate scorsa ad antignano là dove la via amerigo vespucci scopritore d' americhe s' incurva costeggiando il mare inventai il tattilismo
sulle officine occupate dagli operai garrivano bandiere rosse
ero nudo nell' acqua di seta lacerata dagli scogli forbici coltelli rasoi schiumosi fra i materassi d' alghe impregnate di iodio
ero nudo nel mare di flessibile acciaio che aveva una respirazione virile e feconda
bevevo alla coppa del mare piena di genio fino all' orlo
il sole con le sue lunghe e fiamme torrefacenti vulcanizzava il mio corpo e bullonava la chiglia della mia fronte ricca di vele
una ragazza del popolo che aveva odore di sale e di pietra calda guardò sorridendo la mia prima tavola tattile
si diverte a fare delle barchette
io le risposi
sì costruisco un' imbarcazione che porterà lo spirito umano verso paraggi sconosciuti
ecco le mie riflessioni di nuotatore
la maggioranza più rozza e più elementare degli uomini è uscita dalla grande guerra coll' unica preoccupazione di conquistare un maggior benessere materiale
la minoranza composta di artisti e di pensatori sensibili e raffinati manifesta invece i sintomi di un male profondo e misterioso che ...

contenuto in:

Filippo Tommaso Marinetti (1921)

IL TATTILISMO. MANIFESTO FUTURISTA - vedi testo