prodotto
testi greci il suo superuomo è un prodotto dell' immaginazione ellenica costruito coi tre grandi cadaveri | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
della gelosia che non è altro che un prodotto della vanità dongiovannesca l' immenso amore romantico | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
ad essere ciò che è oggi un meschino prodotto industriale sottoposto al mercato dei divertimenti e dei | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
siccome ogni specie di ordine è fatalmente un prodotto dell' intelligenza cauta e guardinga bisogna orchestrare le | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
- deprezzamento dell' amore sentimentalismo o lussuria prodotto dalla maggiore libertà e facilità erotica nella donna | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
genera naturalmente ciò che io chiamo il meraviglioso futurista prodotto dal meccanismo moderno ecco alcuni elementi di questo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
c' è diversità essenziale e che quindi ogni prodotto dell' una è controllabile con l' altro 2 | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
per le condizioni dell' ambiente in cui è prodotto valore polemico di astrazione 5 | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
prodotta dalle distanze di tempo il fascino esotico prodotto dalle distanze di spazio il pittoresco l' impreciso | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
es fulmineo agitarsi di molecole nel buco prodotto da un obice ultima parte di forte-cheittam-tépé nel | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
antiche noi proponiamo che una piccola parte del prodotto della vendita sia consacrata a nuovi e più | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
sociale anche inferiore degli esseri che visibilmente ha prodotto con le molteplici lavorazioni della materia l' ambiente | ||
Bragaglia, Anton Giulio (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
ha sempre roso l' umanità cancro tedesco prodotto dal caratteristico preparazionismo tedesco ogni preparazione pedantesca | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
che le rappresentazioni classiche di siracusa sono il prodotto di mentalità arretrate nello spirito dell’ isola vulcanica | ||
Jannelli, Guglielmo; Nicastro, Luciano; Di Giacomo, Giovanni Antonio (Vann'Antò); Carrozza, Francesco; Raciti, Aldo (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
meccanica le conquiste tecniche del futurismo hanno prodotto i mezzi esatti di rappresentazione le unioni e | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1925) | ||
vedi testo esteso | ||
umano che moltiplica il nostro la macchina prodotto e conseguenza che produce a sua volta infinite | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
ecc in modo da ottenere da un prodotto noto un nuovo prodotto con nuove proprietà mulini | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Fillia (Luigi Colombo) (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
da ottenere da un prodotto noto un nuovo prodotto con nuove proprietà mulini colloidali per rendere possibile | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Fillia (Luigi Colombo) (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
e di sentito l’ arte era il prodotto della religione rappresentava il ponte di comunicazione tra | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
intellettualistica di tutte le arti e il prodotto di uno stato d animo di una commozione è | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
quando la chirurgia meccanica e la chimica biologica avranno prodotto un tipo standardizzato di uomo-macchina resistente illogorabile e | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
il cartello è l’ immagine simbolica d’ un prodotto è la geniale trovata plastica e pittorica per | ||
Depero, Fortunato (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
nell' effimero poiché tali esperienze sceniche erano il prodotto di aspirazioni singole di individualità che pretendevano dare | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
è ancora compresa tutta la portata di questo prodotto che per facilità di lavorazione minimo prezzo leggerezza | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
fig 2 ecco un disegno prodotto dalla fantasia dove sono eliminate le scorie inutili | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
cantare con voce lugubre le qualità d’ un prodotto industriale o commerciale vergognandosi infine di assumerne la | ||
Giovanni Gerbino (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
un mucchio di libri passatisti esaltare un prodotto industriale o commerciale con lo stesso stato d’ | ||
Giovanni Gerbino (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
sale cinematografiche questa collaborazione molto criticabile ha prodotto però già uno svariato divertimento mondiale che contiene | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
il cartello é l' immagine simbolica di un prodotto è la geniale trovata pratica e pittorica indispensabile | ||
Fortunato Depero (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
coloristici formali o lineari le caratteristiche di un prodotto di un oggetto di un centro turistico | ||
Fortunato Depero (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
regione il cartello senza dubbio è un prodotto della metropoli dove la concorrenza commerciale ed industriale | ||
Fortunato Depero (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
qualità le caratteristiche di una macchina di un prodotto di una ditta o di una specialità | ||
Fortunato Depero (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
una marca può essere la fortuna di un prodotto e di una ditta il promuovere poi | ||
Fortunato Depero (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
ed industriale e con lo sfruttamento di un prodotto tipicamente autarchico il buxsus il buxsus per | ||
Depero, Fortunato (1939) | ||
vedi testo esteso | ||
per l’ artigiano che in grazia di un prodotto autarchico si sono incontrati su di una strada | ||
Depero, Fortunato (1939) | ||
vedi testo esteso | ||
prodotta dalle distanze del tempo il fascino esotico prodotto dalle distanze di spazio il pittoresco l’ impreciso | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1942) | ||
vedi testo esteso | ||
opera d arte non risiede nella durata temporale del prodotto pittura scultura o polimaterico quanto nell' espressione cioè | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||