fanno
coloro che difendono ed esaltano i morti lo fanno per una subdola vigliaccheria e per l' invidia | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
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ovile ascoltate le sante campane amorevoli che fanno ondeggiare i loro suoni come le andaluse fanno | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1911) | ||
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fanno ondeggiare i loro suoni come le andaluse fanno ondeggiare i loro fianchi rotondi noi abbiamo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1911) | ||
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la sua crudeltà e la sua violenza che fanno ch' ella s' accanisca sui vinti perché sono | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
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quanto son difettivi sillogismi quei che ti fanno in basso batter l' ali paradiso - | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
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una città notturna a tutti i rumori che fanno le belve e gli animali domestici e a | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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avi ma bisogno assiduo di sapere ciò che fanno i loro contemporanei di ogni parte del mondo | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
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direbbero perché non si traducono e non si fanno conoscere questi genii stranieri povero paese nostro | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
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il sistematico giro di palcoscenico che le chanteuses fanno alla fine di ogni couplet come belve in | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
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della galleria pisani in questi frangenti cosa fanno i nostri critici nella loro immensa asineria | ||
Carrà, Carlo (1913) | ||
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loro immensa asineria inghiottono ogni cosa e si fanno volentieri gl incensatori del mal fatto in | ||
Carrà, Carlo (1913) | ||
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sempre più quelli che sono ancora fuori mentre fanno sempre più sganasciare dalle risa e tenersi la | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
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di quelli che stanno dentro alla siepe gli fanno dare lanci di giubilo ecco press a | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
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costruite bivacchi di sonno e di viltà ci fanno schifo noi amiamo unicamente l' immensa armatura | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
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battaglia della manciuria imbottiti di cadaveri si fanno febbrilmente enormi scavi e mucchi altissimi di scheletri | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
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tempi del verbo devono essere aboliti poiché essi fanno del verbo una ruota sgangherata di diligenza che | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
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di variare ambiente spessissimo e lo sport ci fanno intuire il vestito trasformabile applicazioni meccaniche sorprese trucchi sparizioni | ||
Giacomo Balla; Fortunato Depero (1915) | ||
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motorumorista le nuvole volanti nella tempesta ci fanno intuire l' edificio di stile rumorista trasformabile il | ||
Giacomo Balla; Fortunato Depero (1915) | ||
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ingigantire l' orgoglio italiano mentre altri futuristi fanno il loro dovere nell' esercito regolare noi futuristi | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Boccioni, Umberto; Russolo, Luigi; Sant'Elia, Antonio; Sironi, Mario; Piatti, Ugo (1915) | ||
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li teme e dichiara che non produce come fanno tanti perchè ha lo scrupolo d' ingannarsi insomma | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
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un amante stanco mani che accarezzano o fanno merletti mani che supplicano mani di nostalgia o | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1916) | ||
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ed audibili degli elementi di espressione visibili fanno parte oltre alla scena con le sue luci | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
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e danza degli elementi di espressione audibili fanno parte il canto e le parole dei personaggi | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
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rincoglionito né gli artisti né i rincoglioniti fanno testo ciò che la sardegna è oggi | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
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cavallette segano gli arbusti potano le fronde fanno dei frutteti nude selve di antenne rapinano i | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
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genere per quelle virtù caratteristiche del sardo che fanno di lui l' amico fedele l' ospite | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
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e di fiducia ci sono degli uomini che fanno due o tre mestieri nella stessa giornata e | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
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che combattono il diritto legittimo delle suffragette lo fanno per difendere ragioni assolutamente personali difendono con accanimento | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
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moto incessante a innumerevoli zattere di ferro che fanno funzionare due milioni di dinamo disposte lungo lo | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1917) | ||
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stanno seduti davanti ai quadri di distribuzione e fanno a destra e a sinistra i contatori le | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1917) | ||
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propria vita vissuta d dalla propria mano fanno poi uno sforzo di nuova deformazione per diventare materiali | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1919) | ||
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studenti d' italia manifesto futurista due cose fanno dei giovani che studiano una schiera di ipocriti | ||
Roberto Clerici; Michele Leskovich; Pietro Albrighi (1921) | ||
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parti del corpo umano femminile chiamate al maschile fanno della deliziosa creatura destinata ad accoppiarsi all’ uomo | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
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petta polpaccia denta cuora polmona menta ecc fanno parte dell’ anatomia femminile mascello milzo testo | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
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meccanizzare compatto questo superamento plastico della pittura non fanno che darmi ragione tali valori formali e pittorici | ||
Fortunato Depero (1927) | ||
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esaltano il catto-licismo e come dice fillia fanno della pittura protestante grigia avara austera casta priva | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1929) | ||
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senza la collaborazione degli animali i vecchi simboli fanno ad esempio ricordare la pretesa di usare i | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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avuto il tempo di nascere e mentre si fanno oggi i primi tentativi di importazione è evidente | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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languente e la elegante finezza delle ateniesi che fanno dei loro salotti centri deliziosamente ardenti di letteratura | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
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campioni e di consigli dalle altre città ci fanno presagire che l' anticravatta sostituirà tra breve con | ||
Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio (1933) | ||
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è non dico assurda ma puerile perché fanno addirittura compassione i richiami e le invocazioni che | ||
Govoni, Corrado (1933) | ||
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a chiunque specie alle donne a noi futuristi fanno schifo e compassione dunque dicevo la barba | ||
Cervelli, Fernando (1933) | ||
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illusorio come precedenti religioni e filosofie ci fanno credere quando gli uomini avranno compreso | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
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che il maggior errore nelle discussioni che si fanno a proposito della nuova architettura sia nell' isolarla dalle | ||
Fillia (Luigi Colombo-Fillia) (1933) | ||
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illusorio come precedenti religioni e filosofie ci fanno credere quando gli uomini avranno compreso | ||
(1933) | ||
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sopravvenuti il più delle volte falsi convertiti che fanno opera di isolamento intorno a chi ha la | ||
Somenzi, Mino (1934) | ||
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quotidiano ringiovanirsi volendo seguire il cammino del tempo fanno proprie e a solo uso personale idee principi | ||
Somenzi, Mino (1934) | ||
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vecchio barbone i nostri archeologhi teatrali si fanno forti di una espressione del duce interpretata a | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Bruno Ginanni-Corradini) (1938) | ||
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ci sgravano da ogni preoccupazione quotidiana e ci fanno toccare le soglie del cielo là in | ||
Tullio Crali (1940) | ||
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perchè invitino al più casto dei baci come fanno le guance e la voce delle pupe | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio; Bagnaresi, Francesco (1942) | ||
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d’ echi malinconici e rimorsi notturni si fanno eccezioni non numerose come la carrozzella la torre | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
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trimotori ebbri di sfogliare tetti di case come fanno i bimbi ai loro abbecedari vedo che | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
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