cultura
con crescente facilità dei popolani assolutamente privi di cultura e di educazione ma dotati nondimeno di ciò | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
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cui l' hanno coperto l' atavismo e la cultura e consideri come so o controllo la natura | ||
Umberto Boccioni; Carlo Dalmazzo Carrà; Luigi Russolo; Gino Severini; Giacomo Balla (1910) | ||
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dei casi da influenze acciecanti di tradizioni di cultura di ambiente e spesso da limitazione cerebrale | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
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non è abituato deve dimenticare completamente la propria cultura intellettuale non per impadronirsi dell' opera d arte ma | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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i periodi fecondi in cui dal terreno di cultura in ebollizione balzano fuori in maggior numero genii | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
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eroismo e del pericolo contro l' ossessione della cultura l' insegnamento classico il museo la biblioteca e | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi (1913) | ||
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monumenti industria del forestiero ossessione della cultura accademismo ideale di un' italia archeologica | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi (1913) | ||
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a quel branco di critici provinciali rimpinzati di cultura nordica che ammirano sistematicamente ciò che viene dal | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
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la figura chiusa nella linea tradizionale risultato di cultura e gli accademia di tradizione la scultura futurista | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
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cretinerie ordine invisibile ordine numismatico genio creatore cultura tedesca russia francia belgio serbia potenza | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Umberto Boccioni; Carlo Carrà; Luigi Russolo; Ugo Piatti (1914) | ||
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gloria italiana più grande combattiamo dunque la cultura germanica non già per difendere la cultura latina | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1914) | ||
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la cultura germanica non già per difendere la cultura latina ma combattiamo tutte e due queste culture | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1914) | ||
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passato invece di superare e oltrepassare la cultura coll' assorbirla e l' approfondirla esso l' odia | ||
Aldo Palazzeschi; Giovanni Papini; Ardengo Soffici (1915) | ||
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supercultura ignoranza assorbimento e superamento della cultura culto dell' ignoranza disprezzo del culto del | ||
Aldo Palazzeschi; Giovanni Papini; Ardengo Soffici (1915) | ||
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di più la necessità di una solida cultura l' imposizione di metodi invariabili i pregiudizi della | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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gloria italiana più grande combattiamo dunque la cultura germanica non già per difendere la cultura latina | ||
(1917) | ||
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la cultura germanica non già per difendere la cultura latina ma combattiamo tutte e due queste culture | ||
(1917) | ||
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abolizione delle scuole serali e festive di cultura classica per sostituirle con scuole pratiche gratuite d’ | ||
Bracci, Tullio Alpinolo; Colombo, Luigi (Fillia) (1923) | ||
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solo scopo oggi vecchi professori malati di cultura antiquaria nociva alla modernità continuano a sostenere con | ||
Balla, Giacomo; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1924) | ||
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la realtà quotidiana dopo tanti secoli di cultura e di attaccamento terrestre poiché crediamo di essere | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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una bellezza esistente solo più per abitudine di cultura non pensano che i loro lavori anche se | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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c la parola italia deve dominare sulle parole cultura e statistiche d la parola italia deve | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
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italiani e segnalare all’ attenzione dei centri di cultura esteri noi consideriamo come facenti parte del | ||
Antonio Marasco (1933) | ||
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il bergsonismo a parte l’ onestà e la cultura di benedetto croce il crocianesimo pacifista germanofilo e | ||
Buccafusca, Emilio; Forlin, Corrado; Averini, Riccardo; Ganzaroli, Walter; Stoppele, Rino; Pattarozzi, Gaetano; Pennone, Luigi; Veronesi, Ugo (1938) | ||
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e carico di malati sentimentalismi archeologie e sterile cultura che attinsero e attingono ancor oggi pittori e | ||
Tullio Crali (1940) | ||
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svellere dal loro istinto soffocato forse dalla troppa cultura di questo secolo le immagini canore della sensibilità primitiva | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
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