ritmi
e misti come già similmente si considerano i ritmi binari ternari ternari-binari e binari-ternari una o | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
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di tutti i tempi e di tutti i ritmi possibili troveranno il loro giusto equilibrio solamente nel | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
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visione dell' estetica musicale l' operista creando ritmi nel collegare le parole crea già musicalmente ed | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
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solo adatto non essendo obbligato a limitazioni di ritmi e di accenti monotonamente ripetentesi in forme ristrette | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
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della poesia umana trova nel verso libero tutti i ritmi tutti gli accenti e tutti i modi per | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
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canto naturale spontaneo senza la misura dei ritmi o degl intervalli artificiosa limitazione dell' espressione che | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
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linee come i principii o i prolungamenti dei ritmi che gli oggetti imprimono alla nostra sensibilità dopo | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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non solo varietà ma caos e urto di ritmi assolutamente opposti che riconduciamo nondimeno ad un' armonia | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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l' ambiente emotivo del quadro sintesi dei diversi ritmi astratti di ogni oggetto da cui scaturisce una | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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b non potendosi considerare sincroni ed equivalenti due ritmi dei quali l' uno abbia una posa ed | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
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strauss ha affogato il ritmo nel ritmo contrapponendo ritmi a ritmi che si sono neutralizzati a vicenda | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
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affogato il ritmo nel ritmo contrapponendo ritmi a ritmi che si sono neutralizzati a vicenda ed hanno | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
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arìtmica in pratica la contrapposizione di due ritmi differenti riesce efficace finché si può regolare | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
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lento l' esecuzione simultanea dei due ritmi non potrà mai risultare chiara o precisa dato | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
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si combinano in sinfonie di suoni e di ritmi fino ad oggi rimaste sconosciute in musica | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
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buzzi come nei suddetti versi l' alternarsi dei ritmi binario e ternario e la formazione dei ritmi | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
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ritmi binario e ternario e la formazione dei ritmi misti siano di una libertà ritmica assolutamente nuova | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
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ritmo predominante ma attorno a questo altri numerosi ritmi secondari sono pure sensibili conclusioni 1 | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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dato che ogni rumore offre l' unione dei ritmi più diversi oltre a quello predominante 4 | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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associazione di questi timbri vari e di questi ritmi vari che la nuova orchestra otterrà le più | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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continua tutti i rumori per comprendere i vari ritmi che li compongono il loro tono principale e | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
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1 tecniche continuamente rinnovate o ritmi continuità simultaneità in opposizione al particolarismo e | ||
Guillaume Apollinaire (1913) | ||
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vita moderna a necessità di complicazioni e di ritmi diversi b fatalità della menzogna e della | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
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lirica delle cose con una assoluta varietà di ritmi interiori sensazione fisica oltre i valori | ||
Folgore, Luciano (1914) | ||
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salvo bisogni di contrasti o di mutamento di ritmi i diversi modi e tempi del verbo devono | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
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questo caso di dare degli agilissimi intrecci di ritmi diversi questi perderebbero parte della loro velocità | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
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questo caso di dare degli agilissimi intrecci di ritmi diversi questi perderebbero parte della loro velocità | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1914) | ||
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sensibilità pittorica al mezzo luce il quale con mobili ritmi cromatici incorporei e puri perché liberati dalla materia | ||
Leonardo Dudreville (1914) | ||
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tinte tediose effeminate o decadenti tonalità e ritmi di pace desolante funeraria e deprimente oggi | ||
Balla, Giacomo (1914) | ||
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e per tutto i motori e i loro ritmi senza preoccuparsi della comprensione nel declamare queste parti | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1916) | ||
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danza ha sempre estratto dalla vita i suoi ritmi e le sue forme gli stupori e | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
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ideale delle linee delle forme dei colori dei ritmi dei suoni e dei rumori combinati dal genio | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
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nastri tattili che scorreranno producendo delle sensazioni tattili con ritmi differenti questi nastri tattili potranno anche essere | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1921) | ||
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parole in libertà bisogna imitare i motori e i loro ritmi mediante una gesticolazione meccanica il poema parolibero | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
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macchina s' intendano le sue forze i suoi ritmi e le infinite analogie che la macchina suggerisce | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
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suo apparire oltre ai valori diversi di composizione ritmi volumi e colori il valore essenziale della sua | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1924) | ||
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vivo interesse per la varietà delle materie dei ritmi e delle magnifiche strutture il colore il | ||
Fortunato Depero (1927) | ||
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plastica riassuntiva e geometrica moltiplicarono e scomposero i ritmi degli oggetti e dei paesaggi per accrescere la | ||
Depero, Fortunato (1931) | ||
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hanno preso a prestito tolto o rubato addirittura ritmi prospettive sagome e trovate ai futuristi per | ||
Depero, Fortunato (1931) | ||
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erano paganini edgardo poe la musica della danza ritmi forme e colori di un risveglio a finestra | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
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ma oppone anche valga l’ esempio i suoi ritmi severi a quelli più fantasiosi dei pergolati di | ||
Alberto Sartoris (1933) | ||
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degli assiemi di acacie e di ciliegi ritmi opposti ma non contradittori i quali contribuiscono ad | ||
Alberto Sartoris (1933) | ||
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esprime con sintesi brevità le forze e i ritmi della civiltà meccanica e una musica geometrica dinamica | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1934) | ||
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le folle le autostrade gli ingranaggi veloci con ritmi e splendori di sfere coni ruote le geometrie | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Aldo Giuntini (1934) | ||
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albisola porta nella ceramica l' estetica della macchina coi suoi ritmi dominanti forma e colore dei motori e delle | ||
Tullio (Mazzotti) d'Albisola; Filippo Tommaso Marinetti (1938) | ||
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di certe musiche sincopate alternanti spazi melodici con ritmi frenetici-rumori-fragori-dissonanze esprima stati d’ animo-atmosfere-situazioni considero questo | ||
Peruzzi, Osvaldo (1941) | ||
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il verso obbligato cioè il suono inquadrato in ritmi e cadenze anche fuori dal verso la | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
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