essa
asta ideale attraversa la terra lanciata a corsa essa pure sul circuito della sua orbita 6 | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
ponti fradici la guerra ebbene sì essa è la nostra unica speranza la nostra ragione | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
di esteriorizzare la sua volontà in modo che essa si prolunghi fuori di lui come un immenso | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
una persona bisogna avere spezzato il pane con essa e cioè aver studiato il suo modo di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
sfolgoranti e violette ecco ecco essa lancia da ogni parte le sue folgori di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
e tutta pesta da un sole implacabile essa vi mostra il suo ventre abbrustolito e disseccato | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
ponti fradici la guerra ebbene sì essa è la nostra unica speranza la nostra ragione | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
assurdo dividere l' umanità in donne e uomini essa è composta soltanto di femminilità e di mascolinità | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
domanda più che di essere un' infermiera essa si è lasciata domare ma gridatele una | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
con gioia cavalcando di nuovo il suo istinto essa vi precederà verso conquiste insperate quando le | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
armi dovranno servire la donna le forbirà essa contribuirà di nuovo alla selezione infatti se | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
pei propri muscoli e pel proprio coraggio essa non può sbagliare su questa superiorità che s' | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
modernissima più profonda e necessariamente ristretta in essa non si agitano eroi né simboli ma il | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
linee in una figura e dell' isolamento di essa dal fondo e dallo spazio avviluppante invisibile | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
chiusa spalanchiamo la figura e chiudiamo in essa l' ambiente proclamiamo che l' ambiente deve | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
non attraverso la scultura d' ambiente perché con essa la plastica si svilupperà prolungandosi nello spazio per | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
bisogna dunque abolire nella lingua tutto ciò che essa contiene in fatto d' immagini stereotipate di metafore | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
materia non è né triste né lieta essa ha per essenza il coraggio la volontà e | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
coraggio la volontà e la forza assoluta essa appartiene intera al poeta divinatore che saprà liberarsi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
linee generali di una psicologia intuitiva della materia essa si rivelò al mio spirito dall' alto di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
quasi il suo disordine di punteggiatura logica essa mette capo al primo manifesto futurista sintesi di una | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
moto in qualunque misura di tempo sia essa binaria ternaria mista semplice o composta tutti i | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
comune all' uomo ed all' animale perciò essa possiede due valori l' uno intellettivo e convenzionale | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
quella donna cammina rapidamente e aggiunge infine che essa cammina su un lastricato di marmo questo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
incita le energie e scatena le forze essa spingeva spietatamente gli uomini primitivi alla vittoria per | ||
de Saint-Point, Valentine (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
portare alla donna i trofei dei vinti essa spinge oggidì i grandi uomini d' affari che | ||
de Saint-Point, Valentine (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
che è l' espansione d' una carne possente essa ha fatto una vergogna da nascondere un | ||
de Saint-Point, Valentine (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
solo per viltà furono gettati su di essa tutti questi veli poichè il sentimentalismo statico è | ||
de Saint-Point, Valentine (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
non deve limitarsi ad una riproduzione imitativa essa attingerà la sua maggiore facoltà di emozione nel | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
importa se la parola deformata diventa equivoca essa si sposerà cogli accordi onomatopeici o riassunti di | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
diversi numeri di vibrazioni nel sistema temperato invece essa è sempre identica a se stessa si | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
questa differenza di tono molte volte troviamo che essa è minima cosicché la differenza di un semitono | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
analogie pittoriche domini sulle altre sensazioni e analogie essa verrà in questo caso stampata in un carattere | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
forma unica che dia la continuità nello spazio essa è la forma-tipo che fa vivere l' oggetto | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
senz' occhi venite guardate e credete proprio ch' essa fosse così sciocchina da farlo se ciò non | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
gli ridiate dietro e proprio dietro nella schiena essa gli pose il tesoro della sua giocondità | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
fissate bene in viso la morte ed essa vi fornirà tanto da ridere per tutta la | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
ed alla vostra vecchiaia in fondo ad essa è il culmine della vostra vita avrete | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
possedere una donna non è strofinarsi contro di essa ma penetrarla barbaro un ginocchio fra | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
plaga la cazzottatura futurista è logica e necessaria essa compie le funzioni che in un dominio civile | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
subire sia l’ unico mezzo mediante il quale essa potrà riacquistare il diritto alla vita ormai negatole | ||
Leonardo Dudreville (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
poiché valore e genialità non coincidono affatto con essa 5 è stupido voler spiegare | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
specializzata la quale assalta i nervi con violenza essa è costituita da ciò che si chiama il | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
in un cieco feticismo per la commissione sia essa privata o governativa basta osservare come i | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
si è creduto in buona fede che essa servisse a conquistarci dei punti solidi nell' oceano | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
in sé stessa con le conseguenze che da essa possono derivare così si è potuto attribuire | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
pienamente un’ opera di creazione artistica occorre credere in essa nella poesia come nella fede dubbio e | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
si allontana però dal suddetto principio poiché in essa poesia e musica si esprimono entrambe e parallela-mente | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
e poteri esse otterranno alla donna quanto più essa sarà impoverita d' amore tanto più essa cesserà | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
più essa sarà impoverita d' amore tanto più essa cesserà di essere un focolare di passione sentimentale | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
quando sia abbandonata da un amante ma essa è disgraziatamente ancora troppo saggia e non abbastanza | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
conquistare dei diritti politici è perché senza saperlo essa è intimamente convinta di essere come madre come | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
mediante l’ elettrolisi e le molteplici reazioni che essa provoca l' elettricità attiva dappertutto l' assimilazione da | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
passionale all' ardore aereo dei passi ma essa in fondo non si propone che di intensificare | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
una emozione o di una sensazione in quanto essa è unica destinata a svanire irreparabilmente la | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
col volo è analoga alla danza ma ad essa infinitamente superiore per lo sfondo grandioso per il | ||
Fedele Azari (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
pratica applicazione ma è fuor di dubbio che essa contiene una formola fondamentale di equilibrio sociale | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
che deve condurre alla piena attuazione del principio essa non sancisce che una facoltà mentre si deve | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
mentre si deve venire all’ obbligatorietà e probabilmente essa è destinata a combinarsi con alcuni principi propugnati | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
commerciabilissima pel fatto che il pubblico trovando in essa una liberazione dal tormentoso turbine delle ricerche dinamiche | ||
Dudreville, Leonardo; Funi, Achille; Russolo, Luigi; Sironi, Mario (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
italia provocherà immediatamente una controrivoluzione inegualista o partorirà essa stessa una nuova ineguaglianza non perdiamo tempo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
svalutano la nostra vittoria dimenticando che essa innalza moralmente tutti ricchi e poveri ai | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
troppo vecchio i canti eroici di omero ignorando essa pure le sorprese allucinanti del secolo proiettate al | ||
Carmelich, Giorgio (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
invece alla macchina fate mancare solo il combustibile essa si limiterà a fermarsi senza guasti e senza | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
protezione degli animali anzi gradualmente si sostituirà ad essa infatti la lenta ma continua diminuzione degli | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
gli dico l’ automobile è femminile perchè essa si apre all’ uomo il quale ad essa | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
essa si apre all’ uomo il quale ad essa non s' apre ed è mantenuta dall’ uomo | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
coi suoi fenomeni atmosferici e tellurici dal quale essa fu suggerita questa sconvolgente visione artistica lanciata nel | ||
Fortunato Depero (1927) | ||
vedi testo esteso | ||
nostra vita si sta formando a somiglianza di essa non sembri assurda quest affermazione pensando che | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
una forma artica simile alla danza ma ad essa superiore per lo sfondo grandioso per il suo | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
ho mangiato un minestrone a meno che essa subisca ora la invidiata superiorità finanziaria dello straniero | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia) (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
saltante di festa e piacevolissima a guardarsi essa diventa di proprietà stilistica dell’ artista creata di | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
e ricamati con la più alta passione essa garrisce superando in altitudine il monte bianco e | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
cahiers jaunes di parigi diretta da neymon essa ha dedicato il primo fascicolo a prampolini e | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
impresa non significa necessariamente crollare o fallire con essa favorendo in tal modo la ripresa di | ||
Camuzzi, Carlo (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
del rinnovamento di spiriti e di vita che essa comporta e che divulgheremo e chiarificheremo con le | ||
Antonio Marasco (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
ha nemmeno rappresentativamente consistenza spessore larghezza ecc essa devesi intendere puramente ideale queste linee che | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
armonia e di simpatia le forze in cui essa linea o forma è posta noi vediamo | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
guerra già combattuta gli spiriti novatori dichiarano che essa sarà quasi interamente aeronautica e chimica senza trincee | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
penetrazione costruttiva ha avuto il suo avveramento essa sta oggi raggiungendo il suo apogeo in | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
aviatori per difendere la frontiera del cielo ma essa è tanto vasta e sarebbe troppo ottimista il | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
corona gentile delle affermazioni possenti dell’ architettura sia essa nordica o latina oggi i principi della | ||
Alberto Sartoris (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
distruzione procurata dalle nuove forme metriche dal momento che essa si è trasferita il trasferimento vorrebbe poi dire | ||
Govoni, Corrado (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
accompagnati dalla poesia non si comprende perchè essa proprio oggi malgrado il suo proverbiale disinteresse dovrebbe | ||
Govoni, Corrado (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
sotto forma di una macchina o parte di essa e così i pochi millesimi di metallo | ||
Renato Di Bosso (Renato Righetti) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
raggiungere la perfezione meccanica assoluta dopo di essa il mondo trasformato in un immenso globo | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
gli uomini vivono attraverso la macchina e per essa nell’ alone della sua bontà infinita come | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
montagne mare colline laghi che si sposta anch essa ma cosi lentamente da sembrare ferma oltre | ||
Balla, Giacomo; Marinetti, Benedetta; Depero, Fortunato; Dottori, Gerardo; Colombo, Luigi (Fillia); Marinetti, Filippo Tommaso; Prampolini, Enrico; Somenzi, Mino; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
raggiungere la perfezione meccanica assoluta dopo di essa il mondo trasformato in un immenso globo | ||
(1933) | ||
vedi testo esteso | ||
gli uomini vivono attraverso la macchina e per essa nell’ alone della sua bontà infinita come | ||
(1933) | ||
vedi testo esteso | ||
sacrosanto dovere di pretendere ad una nuova architettura indipendente essa pure dal passato e che rispecchi pienamente lo | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
pensi cosa sarebbe se tutti i documenti in essa contenuti fossero allineati come nelle vetrine di un | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
grandiosità la drammaticità e l’ eroismo che in essa si ammirano 4 nello stesso mio | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
dei tipici trionfi della macchina era logico che essa si realizzasse facendo a meno di qualsiasi sforzo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
sorta in mezzo agli uomini ed essi ad essa si stringono ciascuno le vuol stare più | ||
(1935) | ||
vedi testo esteso | ||
figlia perché da lui generata moglie perché merce essa il lavoratore sussiste la vita dei suoi figliuoli | ||
(1935) | ||
vedi testo esteso | ||
è poco diffusa poco nota forse perché essa é poco richiesta anche questa manchevolezza è | ||
Fortunato Depero (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
i più audaci azzardi stilistici e coloristici essa ha dato un' impronta inconfondibile al nostro secolo ed | ||
Fortunato Depero (1937) | ||
vedi testo esteso | ||
con feline curve zampate di madreperlacea foschia esplodente essa accoppa un convoglio navi nemiche istrici antiaerei | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1940) | ||
vedi testo esteso | ||
poiché la sicilia pronta ecco vuole unghiare anch essa con mordenti grassi corsivi la disfatta inglese | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1940) | ||
vedi testo esteso | ||
di una figura con il paesaggio in cui essa vive o l’ uomo che sogna sarà ritratto | ||
Peruzzi, Osvaldo (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
dalla poesia femminile per cui si parla di essa come di un grazioso laghetto chiuso adatto tutt’ | ||
Maria Goretti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
amore e non a caso è in essa il monito indicativo ami senza amicizia nulla | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1942) | ||
vedi testo esteso | ||
schopenhauer mal riuscirono a mascherare l' amicizia essa è dunque poesia in quanto è fiducia spontaneità | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1942) | ||
vedi testo esteso | ||
musica vocale e strumentale anzi si associò ad essa e a volte si fuse creando tra le | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
sviluppo intrinseco dell' arte e la idea che essa è chiamato ad esaltare siamo veramente di | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
connaturata alle esigenze delle società dei tempi nuovi essa è destinata per la sua struttura tecnica | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
collettiva con laborando pertanto al potenziamento spirituale di essa conclusosi il periodo romantico come sopra | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||