ben
in platea la signorina haydée la scrittrice ben nota che tanto onora trieste col suo versatilissimo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
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accusar gli effetti avvilenti dello scirocco era ben questo vento torrido e bellicoso che gonfiava le | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi (1910) | ||
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opere destinate ad onorare la patria hanno ben altri interessi da difendere i critici pagati | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1910) | ||
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inconciliabili fra di loro perché prodotte da due ben differenti maniere di sentire e di concepire | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
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di un pubblico sono opere più o meno ben costruite ma assolutamente prive di novità e quindi | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
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è quindi cosa mediocre banale rivomitata o troppo ben digerita nell' affermarvi queste convinzioni futuriste ho | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
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la testa la vecchia cattedrale nera può ben sprofondarsi a poco a poco con le sue | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1911) | ||
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non fu mai tentato prima di noi ben lontani dall' appoggiarci sull' esempio dei greci e | ||
Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi; Balla, Giacomo; Severini, Gino (1912) | ||
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nuovo alla selezione infatti se non sa ben discernere il genio perché ne giudica dalla rinomanza | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
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che avrà nella storia dello spirito una importanza ben maggiore di quella che non gli abbia dato | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
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4 3 alla terza come ben si vede il numero grande indica la quantità | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
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due numeri grandi sommati indicano i diversi e ben distinti modi di battere i tempi di misura | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
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come matisse signac e seurat noi constatiamo che ben lungi dall' intuire il problema e dall' affrontare | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
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lotta ferocemente contro il culto degli avi che ben lungi dal cementare la razza l' anemizza e | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
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boccionoff francois b pratellin maza-bey govonynden roussoleaux palatzesky ballah-ben-room severinson don francisco cangiulleiros arturo d' albaceras dynamas | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
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boccionoff francois b pratellin maza-bey govonynden roussoleaux palatzesky ballah-ben-room severinson don francisco cangiulleiros arturo d' albaceras dynamas | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
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in tutti gli articoli come per esempio opera ben disegnata pennellata pastosa pennellata grassa pennellata liquida o | ||
Carrà, Carlo (1913) | ||
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banalità sarebbe ancor niente il male è ben più profondo e inutile denunciare tutte le | ||
Carrà, Carlo (1913) | ||
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gesso statico della grecia e dell' egitto è ben più arbitrario della nostra continuità dinamica non | ||
Umberto Boccioni (1913) | ||
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una casa in costruzione ad una casa ben costruita noi preferiamo l' armatura di una casa | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
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proprio il numero 35 come sei ben calzata mio sooogno anche tuuuu tristano | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
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acquista sopra un certo mercato un valore fisso ben di rado succede che ad una certa quantità | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
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in un certo momento un valore di rarità ben definito in base al quale è imposto al | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
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semplice e sterile per l’ artista che sappia ben penetrarne tutte le potenzialità e tutte le possibilità | ||
Leonardo Dudreville (1914) | ||
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cioè facili a mettersi e a togliersi che ben si prestino per puntare il fucile guadare i | ||
Balla, Giacomo (1914) | ||
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e lotta contro il culto degli avi che ben lungi dal cementare la razza l' anemizza e | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1914) | ||
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ufficiale accennammo all' esistenza di due correnti ben distinte per carattere arte e pensiero che finora | ||
Aldo Palazzeschi; Giovanni Papini; Ardengo Soffici (1915) | ||
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le distruggiamo la vendita del nostro patrimonio artistico ben lungi dal diminuire il nostro prestigio dimostrerà al | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1915) | ||
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per far cessare il petulante scherno dei nemici ben trincerati ma ogni caporale che è | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
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dalla macchina perché le cose da farsi sono ben più numerose di una volta e la vita | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
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e lotta contro il culto degli avi che ben lungi dal cementare la razza l' anemizza e | ||
(1917) | ||
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di uguaglianza fra i due sessi è ben certo nondimeno che nella sua condizione attuale di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
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potere assoluto all' orda degli avvocati come ben sapete gli avvocati si somigliano in tutti i | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
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fondo non c' interessa affatto noi abbiamo ben altre mine da preparare appiè delle rovine | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
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paradossale e bizzarro quanto la realtà e che ben poco bisogna credere alle probabilità logiche della storia | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
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non basta noi imponiamo al mondo ben altro noi vogliamo creare il contagio del | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
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esercitato un’ influenza avvilente e deleteria siamo ben lieti infine di non aver più da bere | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
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gridando vogliamo demolire i musei le biblioteche ben sappiamo ciò che la nostra bella e mendace | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
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ma il futurismo ha dentro di sé ben altro c’ è dentro di lui un | ||
Emilio Settimelli (1917) | ||
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sistemazione che attribuisce alle varie arti visive campi ben differenziati pur riconoscendone le interferenze tale è la | ||
Bragaglia, Anton Giulio (1919) | ||
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noi rimasti futuristi vediamo ad altissima voce per ben definirci quanto segue sentendoci futuristi nati abbiamo | ||
Gino Galli (1920) | ||
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2 - otterremo la stonatura naturale ben diversa dalla stonatura artificiale che molti musicisti preparano | ||
Bartoccini, Mario; Mantia, Aldo (1921) | ||
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questo malgrado gli sforzi dei passatisti è ben poco ellenico molto vivo moderno riassuntivo e dinamico | ||
Jannelli, Guglielmo; Nicastro, Luciano; Carrozza, Francesco (1921) | ||
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la funzione della macchina nella nostra arte apparirà ben chiara non si tratta di un nuovo | ||
Vinicio Paladini (1923) | ||
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rimettetela poi nel forno finché la pasta è ben cotta servitela con questa salsa un mezzo | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Fillia (Luigi Colombo) (1930) | ||
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che questa nuova tendenza plastica sorgeva con dei fini ben distinti da quelli cubisti solidificare cioè l' | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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intuizione di un mondo originale in formazione ben più decorative ed intellettualistiche sono le arti del | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
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degli autentici miracoli offrono agli artisti degli spettacoli ben più potenti che una mucca al pascolo od | ||
Depero, Fortunato (1931) | ||
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arbusti di corallo fiori inventati vacche ben tornite cavalli plasmati nella velocità insetti ingranditi e | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
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sparse dovunque sopprimere lo snervante intervallo di ben quasi un’ ora ottenendo un nuovo stato d’ | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Ambrosi, Alfredo; Anselmi, Piero; Aschieri, Bruno; Bertozzi, Renzo; Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio; Tomba, Ernesto Amos (1932) | ||
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di riduzione o di abolizione del debiti finanziari ben lungi dall' essere paradossale è in realtà un | ||
Camuzzi, Carlo (1932) | ||
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passatisti l' estetica meravigliosa degli avvisi economici ben lungi dall’ abolirli occorre rallegrarne tutte le facciate | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1933) | ||
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vagando ogni giorno vivendo in un nuovo mondo ben più ammirevole di questo dove le rappresentazioni sono | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
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rapidissima l’ ultima guerra c’ insegna che ben lungi dallo sparire l’ uso dell’ arma bianca | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
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la sua patria distrutta la sua famiglia avrà ben poco da difendere alle frontiere qualcuno obbietterà | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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sociali del nostro tempo i campi risultano così ben delimitati da una parte l’ architettura colla sua | ||
Alberto Sartoris (1933) | ||
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di numeri pari o dispari è per altro ben vero che posti davanti a la ginestra perdono | ||
Govoni, Corrado (1933) | ||
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critica si convincono che le tradizionali aquile dipinte ben lungi dal glorificare l' aviazione appaiono oggi come | ||
Balla, Giacomo; Marinetti, Benedetta; Depero, Fortunato; Dottori, Gerardo; Colombo, Luigi (Fillia); Marinetti, Filippo Tommaso; Prampolini, Enrico; Somenzi, Mino; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1933) | ||
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e in molti altri stati la situazione è ben diversa sino a quando vi saranno dei cattolici | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
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l' arredamento e la pittura sono due forze ben distinte ma che devono essere usate come elementi costruttivi | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
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giovane di noi ha 26 anni potevamo ben cominciare il nostro discorso in questo modo noi | ||
Munari, Bruno; Manzoni, Carlo; Furlan, Gelindo; Ricas, Riccardo; Cassolo Bracchi, Regina (1934) | ||
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tecnico con l' arte non ha nulla o ben poco da fare l' arte è irrazionale | ||
Depero, Fortunato (1939) | ||
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capace di dimostrare che soltanto in parole in libertà coi ben oliati ingranaggi d’ immagini e colla continuità del | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
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essendo noi quando lo vogliamo dei formidabili ragionatori ben sappiamo che ragionamento più sottilizza e più diventa | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1942) | ||
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forme dell’ inesauribile indispensabile fuoco d’ amore come ben precisa acquaviva nella sua essenza del futurismo suo | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
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della lingua accanto a queste parole naturali ben presto altre ne sorsero costruite non più dall’ | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
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