scienza
al vostro maraviglioso istinto pratico e alla vostra scienza della vita rapida voglio alludere al vostro | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
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noi vogliamo rientrare nella vita la scienza d' oggi negando il suo passato risponde ai | ||
Umberto Boccioni; Carlo Dalmazzo Carrà; Luigi Russolo; Gino Severini; Giacomo Balla (1910) | ||
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correnti d' idee e le grandi scoperte della scienza che hanno completamente trasformato la nostra sensibilità e la | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
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e in cielo per le innumerevoli conquiste della scienza 7 combattere la tirannia dell' amore | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1911) | ||
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irrompere anche nei laboratori e nelle scuole della scienza passatista musei e cimiteri di sillogismi mummificati camere | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
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la casa futurista di costruirla con ogni risorsa della scienza e della tecnica appagando signorilmente ogni esigenza del | ||
Sant'Elia, Antonio (1914) | ||
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costruire l' animale metallico fusione di arte scienza chimica fisica pirotecnica continua improvvisa dell' essere | ||
Giacomo Balla; Fortunato Depero (1915) | ||
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ignoto manifesto futurista la prima parola futurista sulla scienza potrebbe essere un franco augurio di distruzione alle | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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ai gabinetti scientifici siamo convinti che la scienza dei nostri contemporanei sia passatista quanto la loro | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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disgusto si può dire di più la scienza è il rifugio di tutti i passatismi più | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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pesantezza pretensiosità metodo cattedratismo genializziamo e italianizziamo la scienza che ipnotizzata dai balordi libroni degli innumerevoli professori | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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tutti i pregiudizi più retrogradi imperano sulla scienza non meno che sull' arte e forse di | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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sintetizziamo così le nostre osservazioni volontà futuriste sulla scienza 1 come nel campo artistico l' | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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da un cervello passato abolire il pregiudizio della scienza con l' s maiuscola 3 la | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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ad oggi si è avuta della funzione della scienza un concetto falso e passatista si è | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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che si è sempre avuto della funzione della scienza è inoltre passatista perché basata sul desiderio sedentario | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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decrepita concezione da oggi in poi la scienza non deve avere più che uno scopo ingigantire | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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audaci e voraginosi veri esponenti della vita moderna la scienza non può proporsi seriamente altro fine che questo | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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prodigiosa disinvoltura equilibristica il fine supremo della scienza sarebbe ipoteticamente di non farci capire più niente | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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dalla ossessione dell' esattezza 7 la scienza tende ad immobilizzarsi nello studio delle stesse zone | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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un gabinetto medianico conclusione scienza futurista contro scienza passatista agile pedantesca capricciosa professorale | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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sintesi di tutte le leggi di cui la scienza sta per precipitare la scoperta f t | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
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ciò che è visibile è commemorato nella scienza della pittura leonardo nella pittura si ha | ||
Bragaglia, Anton Giulio (1919) | ||
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queste manette imposte dal professoralismo strategico e dalla scienza teutonica improvvisano tutto e specialmente la vittoria | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1919) | ||
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verranno letti esposti declamati poemi prose scritti di scienza di qualsiasi genere di qualsiasi forma e di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
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artista che ignora le infinite applicazioni pratiche della scienza non sa e non saprà percepire l’ arabesco | ||
Carmelich, Giorgio (1924) | ||
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lo scopo di far sempre più sconfinare la scienza fotografica nell' arte pura e favorirne automaticamente lo | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Sansoni, Guglielmo (Tato) (1930) | ||
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deve marciare di pari passo all’ industria alla scienza alla politica alla moda del tempo glorificandole- | ||
Depero, Fortunato (1931) | ||
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realtà ed astrazione dal volume in preparazione scienza e lirica della mia pittura di depero | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
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ai confini dell' arte e ai confini della scienza più o meno legate con le esplorazioni espresse | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
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realizzare è migliore insomma progredire con la scienza diremmo precorrere orientare la scienza futurismo non | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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progredire con la scienza diremmo precorrere orientare la scienza futurismo non vuol dire stile ma bensì | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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ed altri che in altri termini potrebbe chiamarsi arte-scienza che poi si fonde in un sol fatto | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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ed altri che in altri termini potrebbe chiamarsi arte-scienza che poi si fonde in un sol fatto | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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noi chiamiamo arte ciò che si crea intuitivamente scienza ciò che deriva da analisi cioè quello che | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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con conoscenza quindi estetica perfezione tecnica arte scienza per esempio una locomotiva un velivolo un’ | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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ciò dimostra che l’ arte aveva precorso la scienza il calcolo spesso lavora a meno di | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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quindi niente razionalismo puro arte e scienza corrono sulla medesima via e perché possano evolversi | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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intesa come arte-sorella dell’ industria del commercio della scienza della politica di tutte le manifestazioni d’ oggi | ||
Giovanni Gerbino (1933) | ||
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macchinantropi giunti alla nota più alta della scienza riusciranno a raggiungere conoscenze tali da permettere | ||
Renato Di Bosso (Renato Righetti) (1933) | ||
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direttamente legata all' industria ai prodotti alla scienza cioè alla vita deve avere perciò il | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
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vita avrebbero dovuto predicare un identico rifiuto alla scienza ed alle velocità micidiali quarto problema la | ||
Buccafusca, Emilio; Forlin, Corrado; Averini, Riccardo; Ganzaroli, Walter; Stoppele, Rino; Pattarozzi, Gaetano; Pennone, Luigi; Veronesi, Ugo (1938) | ||
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grande uomo in arte in politica e nella scienza che nei suoi barlumi geniale non si sia | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1942) | ||
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