spesso
pigrizia intellettuale che voi cadete in ginocchio tanto spesso ed è anche per amore del buon formalismo | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
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acciecanti di tradizioni di cultura di ambiente e spesso da limitazione cerebrale il solo motivo passionale | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
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termini di molte analogie tutte slegate e molto spesso opposte l' una all' altra 4 | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
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è la prostituzione poichè anche qui si è spesso vittime forzate di truffe deplorevoli ed ora | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
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comprensione della vita il pubblico ci ha spesso fraintesi ciò era naturale data la superficialità balorda | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1914) | ||
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teorie e dell' arti precedenti esso cade assai spesso in trovate programmatiche superficiali che non ripagano l' | ||
Aldo Palazzeschi; Giovanni Papini; Ardengo Soffici (1915) | ||
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non si poteva ottenere di più ma spesso nella storia una piccola causa produce i più | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
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voi la pacata e bonaria serenità lombarda raggiunge spesso e sorpassa lo spasimo dell' eleganza francese | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
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corpo veloce io sono un uomo che spesso mangia alla stazione tra due treni diretti il | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
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un illogico prestigio nel campo scientifico qui accade spesso che un venerando rudere blindato di occhiali venga | ||
Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Arnaldo Ginanni-Corradini (Ginna); Remo Chiti; Emilio Settimelli; Mario Carli; Vieri Nannetti; Oscar Mara (Attilio Franchi) (1916) | ||
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modo indiretto predisponendola alla tubercolosi e facendole pagare spesso con la vita i tentativi di sfruttamento delle | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
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folle gli eserciti le squadre gli aeroplani saranno spesso le nostre parole formidabilmente espressive l' universo sarà | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
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comprensione della vita il pubblico ci ha spesso fraintesi ciò era naturale data la superficialità | ||
(1917) | ||
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di secoli è sempre un mediocre e spesso un mascalzone usurpa onori e agi a | ||
Bruno, Antonio (1917) | ||
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sensibilità del popolo rimane perciò una avanguardia spesso incompresa e spesso osteggiata dalla maggioranza che non | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1918) | ||
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rimane perciò una avanguardia spesso incompresa e spesso osteggiata dalla maggioranza che non può intendere le | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1918) | ||
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sensibilità del popolo rimane perciò una avanguardia spesso incompresa e spesso osteggiata dalla maggioranza che non | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Settimelli, Emilio; Carli, Mario (1919) | ||
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rimane perciò una avanguardia spesso incompresa e spesso osteggiata dalla maggioranza che non può intendere le | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Settimelli, Emilio; Carli, Mario (1919) | ||
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sensibilità del popolo rimane perciò una avanguardia spesso incompresa e spesso osteggiata dalla maggioranza che non | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Settimelli, Emilio; Carli, Mario (1919) | ||
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rimane perciò una avanguardia spesso incompresa e spesso osteggiata dalla maggioranza che non può intendere le | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Settimelli, Emilio; Carli, Mario (1919) | ||
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sensibilità del popolo rimane perciò una avanguardia spesso incompresa e spesso osteggiata dalla maggioranza che non | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Mario Carli (1919) | ||
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rimane perciò una avanguardia spesso incompresa e spesso osteggiata dalla maggioranza che non può intendere le | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Mario Carli (1919) | ||
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quali con mania ridicola si è voluto dare spesso il valore di simboli rappresentanti il più delle | ||
Gino Galli (1920) | ||
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desiderio poiché raramente collaborano cogli odori della pelle spesso si combinano con essi spiacevolmente sempre distraggono e | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
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non abbiano involontariamente subito le opinioni di persone spesso scarse di valore cerebrale 3 uomini | ||
Roberto Clerici; Michele Leskovich; Pietro Albrighi (1921) | ||
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a se stessi perciò questi artisti caddero spesso nel falso e nel superficiale e realizzarono delle | ||
Enrico Prampolini; Ivo Pannaggi; Vinicio Paladini (1923) | ||
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opere per quanto si riferisce agli ambienti risente spesso degli arditi tentativi di luce psicologica compiuti da | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1924) | ||
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può leggendo una misurazione distinguere i diversi e spesso contrastanti valori dell' opera misurata 4° fare | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1927) | ||
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trovata esecuzione scenografia pubblico la critica attuale fa spesso una miscela più o meno colorata di valutazione | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1927) | ||
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5° informare rapidamente il lettore dinamico e spesso distratto questi con un' occhiata fulminea alla | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1927) | ||
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in venti anni di grandi battaglie artistiche politiche spesso consacrate col sangue come le chiamò benito mussolini | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Fillia (Luigi Colombo) (1930) | ||
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il tipico scetticismo ironico e sentimentale che tronca spesso il loro entusiasmo un intelligentissimo professore napoletano | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Fillia (Luigi Colombo) (1930) | ||
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sere godo in salotto e sul tavolo che spesso vivo in campagna nelle grandi metropoli e sulle | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
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primo tempo derisa e poi lodata come avviene spesso alle nostre originalissime idee futuriste benedetta | ||
Marinetti, Benedetta (1932) | ||
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a se stessi perciò questi artisti caddero spesso nel falso e nel superficiale e realizzarono delle | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
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pieghe mentali dì pessimismo che il cervello prende spesso nel frequentare scuole biblioteche e musei se | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1932) | ||
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barba di pedantismo le barbe invisibili velano spesso l' orizzonte pronti a passare con disinvoltura | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1932) | ||
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la possibilità dei fulminei attacchi notturni rende spesso vana l’ opera degli apparecchi osservatori-fotografi e poco | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1933) | ||
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conservazione propria e della specie azioni che assumono spesso forme estetico-logiche vedi la colorazione di certi animali | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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arte aveva precorso la scienza il calcolo spesso lavora a meno di coefficienti sconosciuti ma importantissimi | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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affidandosi al filo logico dell’ artificio macchinetta che spesso per difetto di applicazione o per semplice distrazione | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
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sulla lenta sensibilità del popolo rimane perciò spesso incompresa e osteggiata dalla maggioranza che non può | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
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cinematografica d' oggi sono disgraziatamente diminuite e soffocate spesso dai seguenti vizi demoralizzanti che si possono egualmente | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
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vasti e complicati paesaggi d’ odori che costituiscono spesso le misteriose anime dell’ africa esempio frammento delle | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia); Sansoni, Guglielmo (Tato); Cocchia, Carlo (1934) | ||
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e nella prosa ne hanno fatto grandissimo uso spesso camuffandole con una falsa punteggiatura tipiche sono | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1937) | ||
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europa modo di vivere che partendo dal vangelo spesso affonda in strage per conservare il comando | ||
Buccafusca, Emilio; Forlin, Corrado; Averini, Riccardo; Ganzaroli, Walter; Stoppele, Rino; Pattarozzi, Gaetano; Pennone, Luigi; Veronesi, Ugo (1938) | ||
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al libro e nemico della piazza ignorò trascurò spesso disprezzò e mai animò i giovani nell’ impulso | ||
Buccafusca, Emilio; Forlin, Corrado; Averini, Riccardo; Ganzaroli, Walter; Stoppele, Rino; Pattarozzi, Gaetano; Pennone, Luigi; Veronesi, Ugo (1938) | ||
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domenicali riconosciamo lealmente che le poetesse troppo spesso sono cadute nelle seguenti deficienze 1° autobiografismo | ||
Maria Goretti (1941) | ||
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forma accurata che sa di tavolino che uccide spesso la magica trasfigurazione dell’ arte deficienze concomitanti leziosità | ||
Maria Goretti (1941) | ||
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dei contrasti é quasi sempre superata nella negazione spesso esasperata ed eroica della materia partendo dalle | ||
Maria Goretti (1941) | ||
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grande nazione ove mai troppo ragioni perciò spesso è opportuno non discutere ma constatare attaccare e | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1942) | ||
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