uomo
5 - noi vogliamo inneggiare all' uomo che tiene il volante la cui asta ideale | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
forze ignote per ridurle a prostrarsi davanti all' uomo 8 - noi siamo sul | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
glorifichiamo come la sola che sia degna dell’ uomo animale da preda vogliamo che i nostri | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1909) | ||
vedi testo esteso | ||
senza posa da una botte pirotecnica quell uomo è il forte poeta triestino mario cavedali | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
sciocca come quella di un figlio di grand uomo o di un marito di cantante celebre | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Boccioni, Umberto; Carrà, Carlo; Russolo, Luigi (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
dunque preparare l' imminente e inevitabile identificazione dell' uomo col motore facilitando e perfezionando uno scambio incessante | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
e dichiariamo senza sorridere che nella carne dell' uomo dormono delle ali il giorno in cui | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
il giorno in cui sarà possibile all' uomo di esteriorizzare la sua volontà in modo che | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
sterno che sarà tanto più considerevole inquantoché l' uomo futuro diventerà un sempre migliore aviatore uno | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
bisogno di affetto non ancora distruttibile che l' uomo porta nelle sue vene l' uomo futuro | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
l' uomo porta nelle sue vene l' uomo futuro ridurrà il proprio cuore alla sua vera | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
sia nulla di peggio per il sangue dell' uomo che il perdono delle offese voi sapete che | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
a condannare severamente l' invertito nato il falso uomo la mezza donna che non si corregge | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
quel maniaco di semplicità antica somiglia a un uomo che dopo esser giunto alla sua completa maturità | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
nostra nuova coscienza non ci fa più considerare l' uomo come centro della vita universale il dolore | ||
Umberto Boccioni; Carlo Dalmazzo Carrà; Luigi Russolo; Gino Severini; Giacomo Balla (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
della vita universale il dolore di un uomo è interessante per noi quanto quello di una | ||
Umberto Boccioni; Carlo Dalmazzo Carrà; Luigi Russolo; Gino Severini; Giacomo Balla (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
suoi fenomeni presenti umani ed extraumani esaltare l' uomo-simbolo rinnovantesi perennemente nei varî aspetti della vita moderna e | ||
Balilla Pratella, Francesco (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
suoi fenomeni presenti umani ed extraumani esaltare l' uomo-simbolo rinnovantesi perennemente nei varî aspetti della vita moderna e | ||
Balilla Pratella, Francesco (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
errori e i proprî criteri per l' uomo la verità assoluta sta in ciò che egli | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
cantano umanamente le passioni e la volontà dell' uomo per la sua gioia e per i suoi | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
espressione ritmica è propria della musica futurista l' uomo e la moltitudine degli uomini sulla scena non | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
nuovi atteggiamenti della natura sempre diversamente domata dall' uomo per virtù delle incessanti scoperte scientifiche dare | ||
Balilla Pretella (1910) | ||
vedi testo esteso | ||
glorifichiamo come la sola che sia degna dell' uomo animale da preda vogliamo che i nostri | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1911) | ||
vedi testo esteso | ||
virili altrimenti è una femmina e l' uomo che ha soltanto la forza maschia senza l' | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
che la grazia e la tenerezza l' uomo anemico avaro del proprio sangue non le domanda | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
elementi opponendo la fatalità alla cosciente volontà dell' uomo siate la madre egoista e feroce che | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
abbiano bisogno della sua protezione che l' uomo liberato dalla famiglia viva la propria vita d' | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
sia figlio e quantunque sia padre l' uomo che semina non si ferma sul primo solco | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
sue lagrime e il suo sentimentalismo ritiene l' uomo ai suoi piedi è inferiore alla prostituta che | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
uno sviluppo completo invece di ridurre l' uomo alla servitù degli esecrabili bisogni sentimentali spingete i | ||
Valentine de Saint-Point (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
arte che ha bisogno di spogliare interamente un uomo o una donna per cominciare la sua funzione | ||
Boccioni, Umberto (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
a cui è legato per analogia esempio uomo-torpediniera donna-golfo folla-risacca piazza-imbuto porta-rubinetto siccome la velocità aerea | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
a cui è legato per analogia esempio uomo-torpediniera donna-golfo folla-risacca piazza-imbuto porta-rubinetto siccome la velocità aerea | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
per analogia diventa sempre più naturale per l' uomo bisogna dunque sopprimere il come il quale | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
hanno paragonato per esempio l' animale all' uomo o ad un altro animale il che equivale | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
l' io cioè tutta la psicologia l' uomo completamente avariato dalla biblioteca e dal museo sottoposto | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
del legno ecc sostituire la psicologia dell' uomo ormai esaurita con l' ossessione lirica della materia | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
ci offre infine la corsa d' un uomo a 200 chilometri all' ora sono | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
di saggezza e di ossessioni umane l' uomo tende a insudiciare della sua gioia giovane o | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
nel canto primitiva maniera d' espressione comune all' uomo ed all' animale perciò essa possiede due | ||
Balilla Pratella, Francesco (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
di dietro come i due cartelloni d' un uomo-sandwich sono altrettanti spettacoli insopportabili 6 | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
di dietro come i due cartelloni d' un uomo-sandwich sono altrettanti spettacoli insopportabili 6 | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1912) | ||
vedi testo esteso | ||
è offerto il culto riservato che l' uomo ha per lei non è che la spinta | ||
de Saint-Point, Valentine (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
scarsità di rumori i primi suoni che l' uomo poté trarre da una canna forata o da | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
al moltiplicarsi delle macchine che collaborano dovunque coll' uomo non soltanto nelle atmosfere fragorose delle grandi | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
prima d' ora l' orecchio di un uomo del settecento non avrebbe potuto sopportare l' intensità | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
tutti quelli che può fare la bocca dell' uomo senza parlare o cantare attraversiamo una grande | ||
Luigi Russolo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
sulla loro psiche una decisiva influenza un uomo comune può trasportarsi con una giornata di treno | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
d' irrealizzabile 7 - semi-uguaglianza dell' uomo e della donna e minore slivello dei loro | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
più il lusso che l' amore l' uomo non ama la donna priva di lusso | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
hanno paragonato per esempio l' animale all' uomo o ad un altro animale il che equivale | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
innumerevole dei sessi umanità e appello all' oltre-uomo materia o trascendentalismo fisico analogie e giuochi | ||
Guillaume Apollinaire (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
innumerevole dei sessi umanità e appello all' oltre-uomo materia o trascendentalismo fisico analogie e giuochi | ||
Guillaume Apollinaire (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
fra i primi accenni della gravidanza e l' uomo nel pieno sviluppo delle sue forze nelle | ||
Carrà, Carlo Dalmazio (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
severini che è ad un tempo un simpatico uomo ed un grande pittore futurista sappiate che noi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
colla forte su alcune poltrone perché lo spettatore uomo o donna che rimane incollato susciti l' ilarità | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
una immagine umana e ce lo fece vedere uomo fu un omone grande grande o nudo | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
luce o tenebre vita o morte se uomo volete raffigurarvelo per comodità del vostro cervello questo | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
arrivare alla sua dunque pensate addirittura ad un uomo come voi e sarete al vostro posto | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
e piace se io me lo figuro uomo non lo vedo assolutamente né più grande né | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
marruche spini pruni pungiglioni ha posto l' uomo da un lato dicendo ad esso attraversala là | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
dei miti fino dal primo momento l' uomo è in massima parte rimasto di fuori a | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
questo divino adulto della gioia infantile l' uomo che attraverserà coraggiosamente il dolore umano godrà dello | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
serio siete dei superficiali la superiorità dell' uomo su tutti gli altri animali è che ad | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
dolore ce lo dimostra il fatto che l' uomo appena nato quando è ancora incapace di tutto | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
si piange sviluppando la nostra profondità l' uomo non può essere considerato seriamente che quando ride | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
aprendo la porta del suo studio a un uomo senz' occhi venite guardate e credete proprio ch' | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
non potrebbe essere mai e poi mai un uomo profondo ma il più superficiale di questa terra | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
di penetrarlo maggior quantità di riso un uomo riuscirà a scoprire dentro il dolore più sarà | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
a scoprire dentro il dolore più sarà un uomo profondo non si può intimamente ridere se | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
lavoro di scavo nel dolore umano l' uomo che ride del riso stesso o servendosi della | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
tutta la vita io affermo essere nell' uomo che piange nell' uomo che muore le massime | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
io affermo essere nell' uomo che piange nell' uomo che muore le massime sorgenti della gioia umana | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
umana rovesciata da una falsa educazione che l' uomo il più grave il più maturo che dopo | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
e sano che ci fa ridere di un uomo che cade per terra 10 | ||
Palazzeschi, Aldo (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
eserciti nemici gloria all’ indomabile cenere dell’ uomo che rivive nei cannoni plaudiamo amici miei | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
per esaltare la volontà aggressiva e obliosa dell’ uomo e per affermare ancora la ridicola nullità del | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1913) | ||
vedi testo esteso | ||
e clorosi genuflessione abbrutimento e schiacciamento dell' uomo strisciare ridicolo di note vinte e ferite | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
attacco di pazzia furiosa un cervello d' uomo è un apparecchio molto più complicato i rapporti | ||
Corradini, Bruno; Settimelli, Emilio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
noi centomila volte più interessante della psicologia dell' uomo con le sue combinazioni limitatissime le grandi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
giunge naturalmente alla multiforme prospettiva emozionale es uomo montagna vallata del parolibero boccioni 6 | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
e con grande audacia l' ambiente con l' uomo cioè rendere il mondo delle cose una proiezione | ||
Sant'Elia, Antonio (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
piviale o il mantello il corpo dell' uomo fu sempre diminuito da sfumature e da tinte | ||
Balla, Giacomo (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
sola può riempire e nutrire i nervi dell' uomo dopo aver giuocato distrattamente a piccole | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1914) | ||
vedi testo esteso | ||
tende a una liberazione totale e definitiva dell' uomo e non può neppure nelle sue manifestazioni di | ||
Aldo Palazzeschi; Giovanni Papini; Ardengo Soffici (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
colori forme suoni e rumori così per l' uomo dotato di sensibilità teatrale esiste una realtà specializzata la | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Emilio Settimelli; Bruno Corradini (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
spauracchio becchino mascherato che ruba cadaveri d’ annegati uomo pneumatico assassino ermetico accetta boia sottomarino stelle carnivore | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Govoni, Corrado; Cangiullo, Francesco; Buzzi, Paolo (1915) | ||
vedi testo esteso | ||
dove aggredisce tutti non si batte posa a uomo d' ingegno invoca i giovani geniali mentre li | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
quindicenne se sentite la lode di un uomo di cinquant' anni di una persona altolocata facoltosa | ||
Boccioni, Umberto (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
cristiana servì a sviluppare la vita interna dell' uomo non ha più ragione d' essere oggi | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
la morale cristiana difese la struttura fisiologica dell' uomo dagli eccessi della sensualità moderò i suoi | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
li equilibrò la morale futurista difenderà l' uomo dalla decomposizione determinata dalla lentezza dal ricordo dall' | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
dominerà il tempo e lo spazio l' uomo cominciò col disprezzare il ritmo isocrono e cadenzato | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
identico al ritmo del proprio passo l' uomo invidiò il ritmo dei torrenti simile a quello | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
quello del galoppo d' un cavallo l' uomo domò i cavalli gli elefanti e i cammelli | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
e si cibò degli animali commestibili l' uomo rubò l' elettricità dello spazio e i carburanti | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
crearsi dei nuovi alleati nei motori l' uomo costrinse i metalli vinti e resi flessibili mediante | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
giri al minuto massima velocità meccanica raggiunta dall' uomo bisogna rapire agli astri il segreto della | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
ore non sono eguali ma variano per l' uomo veloce di lunghezza e di durata imitiamo | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
avete vinto la legge che impone all' uomo di strisciare bisogna continuamente variare la velocità | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
sentirsi un corpo veloce io sono un uomo che spesso mangia alla stazione tra due treni | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
futurista della velocità la velocità distacca il globulo-uomo dal globulo-donna la velocità distrugge l' amore | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
futurista della velocità la velocità distacca il globulo-uomo dal globulo-donna la velocità distrugge l' amore | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
a chi sia toccata la grazia l’ uomo degno trova tesori ovunque posi lo sguardo | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
sensazioni coscienti od incoscienti degli animali e dell' uomo ciò che io sento umanamente non esiste | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
la bellezza della vita riprendo quanto l’ uomo crea - imagine - è verità esiste magari | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
nostre creature ed ascoltare la voce l’ uomo si è vergognato di porsi in confidenza con | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
istintiva infinita relazioni con la natura come uomo mi so finito come natura mi sento infinito | ||
Balilla Pratella, Francesco (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
che sola può riempire nutrire i nervi dell' uomo dopo aver giuocato distrattamente a piccole puntate | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
si impiega dà l' impressione di un onest uomo se si ammoglia è fecondo se è colpito | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
a paese in questo deserto lavorano l' uomo e la malaria la malaria colpisce un | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
inevitabile futura guerra di domani il materiale uomo sardo è eccellente e bisogna moltiplicarne la riproduzione | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
ottimo maleriale di guerra dà alla guerra l' uomo dal cuor di leone e il ferro per | ||
Marica, Pasquale (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
i cervelli dei personaggi esempio rappresentando un uomo che dirà alla sua donna sei bella come | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
11 drammi di sproporzioni cinematografate un uomo che avendo sete tira fuori una minuscola cannuccia | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Bruno Corra (Ginanni-Corradini); Emilio Settimelli; Arnaldo Ginna (Ginanna-Corradini); Giacomo Balla; Remo Chiti (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
uomini le nazioni e le cose l’ uomo tende a farsi servire più che può dalla | ||
Arnaldo Ginna (Ginanni-Corradini) (1916) | ||
vedi testo esteso | ||
sola può riempire e nutrire i nervi dell' uomo dopo aver giuocato distrattamente a piccole puntale | ||
(1917) | ||
vedi testo esteso | ||
e pesante amore che ostacola la marcia dell' uomo al quale impedisce d' uscire dalla propria umanità | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
tanto di guadagnato per la crescente statura dell' uomo quanto alla pretesa inferiorità della donna noi | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
quella ricevuta dallo spirito e dal corpo dell' uomo sarebbe forse possibile parlare di uguaglianza fra i | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
le ribellioni del mare trasformate dal genio dell' uomo in molti milioni di kilowatts si diffondono dovunque | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
merci sole strisciano ancora sulla terra l' uomo divenuto aereo ci posa il piede solo di | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
rendimento stretta nella vasta mano elettrica dell' uomo esprime tutto il suo succo di ricchezza dell' | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
igiene il piacere e la lotta l’ uomo non dovendo più lottare per conquistarsi gli alimenti | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
gli occhi e gli altri organi dell’ uomo non sono più semplicemente ricevitori sensibili ma veri | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
sono tutte variazioni sull' unico motivo di un uomo seduto a gambe incrociate e di una donna | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
ruote agli stantuffi preparare così la fusione dell' uomo con la macchina giungere al metallismo della danza futurista | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
di resistenza la danza futurista italiana deve glorificare l' uomo eroico che si fonde con le macchine di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
finito con noi comincia il regno dell’ uomo dalle radici tagliate dell’ uomo moltiplicato che si mescola | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1917) | ||
vedi testo esteso | ||
valori dovuti alla crogiuolazione elaboratrice con che l' uomo si aggiunge anzi si sostituisce al vero a | ||
Bragaglia, Anton Giulio (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
danze mimiche sensualissime è dunque architetto l’ uomo versatile in tutti gli infiniti rami dell’ attività | ||
Virgilio Marchi (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
eternità assurda dell’ amore sulla terra un uomo che ama una donna deve amarla per tutta | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
l’ amore a prostituirsi ogni sera ad un uomo odiato sviluppando nella sua sensibilità e intorno a | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
nel carcere del matrimonio a braccetto con un uomo che non la vuole più che la odia | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1919) | ||
vedi testo esteso | ||
stessa colorazione di orizzonti il cuore dell' uomo rompe nella sua espansione circolare il piccolo cerchio | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
vivi data la non controllabile morte totale dell' uomo data la sopravvivenza di sensibilità che muoiono successivamente | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
cui la vita sarà vita-opera d arte ogni uomo vivrà il suo migliore romanzo possibile gli | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1920) | ||
vedi testo esteso | ||
disposizione dei valori tattili permette alle mani di un uomo e di una donna accordate fra loro di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
dell' educazione fisica fattore principale dell' educazione cerebrale dell' uomo roberto clerici michele leskovich pietro | ||
Roberto Clerici; Michele Leskovich; Pietro Albrighi (1921) | ||
vedi testo esteso | ||
paolucci mi ha detto io vi parlo da uomo di destra quella destra parlamentare ecc adagio | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1922) | ||
vedi testo esteso | ||
diceva in riguardo all’ architetto è architetto l' uomo che sa tutti i misteri dell’ attività artistica | ||
Carmelich, Giorgio (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
indocilità la debolezza l’ incostanza del mondo animale uomo incluso sono rimediate con la potenza concentrata l’ | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
costanza e la sincerità della macchina macchina uomo perfezionato e moltiplicato una calcolatrice meccanica non | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
aver eliminato anche quale semplice intermediario l’ elemento uomo la macchina essere vivente noi già | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
pure sotto la guida ed il freno dell’ uomo noi abbiamo delle macchine parlanti abbiamo delle | ||
Azari, Fedele (1924) | ||
vedi testo esteso | ||
psicologicamente necessario oggi la religione della velocità superiore all’ uomo forma una credenza spirituale che corrisponde alla vita sociale moderna | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1925) | ||
vedi testo esteso | ||
sensi cercano altrove il proprio sfogo l' uomo guardò a se stesso come a tal fine | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
che noi ci stiamo lentamente formando ogni uomo possiede un’ intuizione atavica che esaurisce le emozioni | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
per noi ragione di spiritualità diventa superato l' uomo in conseguenza non ha sesso la donna diventa | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
materia ha creata la sua ragione spirituale l' uomo sente tutto il calore emotivo di questa sua | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
iniziarne un altro superumano e meccanico dove l’ uomo perde la propria superiorità individuale fondandosi con l' | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
vita il valore della macchina sentito dall’ uomo assume moralmente una importanza incalcolabile con la creazione | ||
Fillia (Luigi Colombo); Pino Curtoni; A.C. Caligaris (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
fanno della deliziosa creatura destinata ad accoppiarsi all’ uomo una specie di scugnizzo rammollito dallo snob | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
peli corti che rivestono il capo di un uomo l' una pela corta e l' altro | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
della donna e viceversa al femminile moltissime dell' uomo da secoli è passato inosservato sia agli scienziati | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
non si può mica dare la coscia all' uomo che poi è così diversa da quella della | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
di contenuto è fra il collo di un uomo e la colla di una donna basti notare | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
donna non parla e non gusta come l’ uomo nasa pieda occhia braccia petta polpaccia denta | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
umano maschile un giorno non avvertiranno più l’ uomo infine per rispetto alla divina creazione e | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
automobile è femminile perchè essa si apre all’ uomo il quale ad essa non s' apre ed | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
essa non s' apre ed è mantenuta dall’ uomo conclusione bisogna femminizzare e maschizzare | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
maschizzare i per giustizia onde nè l’ uomo nè la donna incorrano involontariamente in appropriazione indebita | ||
Cangiullo, Francesco (1926) | ||
vedi testo esteso | ||
animata da vita propria quanto la natura l’ uomo l’ animale la macchina e tutto il mondo | ||
Fortunato Depero (1927) | ||
vedi testo esteso | ||
massimo innalzamento è il sentimento cioè dell’ uomo che si serve dell’ aeroplano per moltiplicare le | ||
Colombo, Luigi (Fillia); Oriani, Giuseppe; Rosso, Mino; Diulgheroff, Nicolay; Pozzo, Ugo; Saladin, Paolo Alcide; Alimandi, Enrico; Zucco, Mario; Vignazia, Angelo (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
si organizzano per rendere l’ idea dell’ uomo di fronte allo spirito della vita meccanica le | ||
Colombo, Luigi (Fillia); Oriani, Giuseppe; Rosso, Mino; Diulgheroff, Nicolay; Pozzo, Ugo; Saladin, Paolo Alcide; Alimandi, Enrico; Zucco, Mario; Vignazia, Angelo (1930) | ||
vedi testo esteso | ||
immagini di un misterioso mondo superumano l’ uomo ha bisogno di staccarsi dalla terra ha bisogno | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
più duraturo esempio di quanto possa realizzare l’ uomo se spinto all’ arte da uno spirito superiore cioè | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
secolare civiltà precedente bellezza immediata dominio dell’ uomo che vuole arrivare alla verità le architetture | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
si arriva cosi al cristianesimo che stacca l' uomo dalla vita intensamente sensuale e lo immerge nell’ | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
ponte di comunicazione tra la divinità e l’ uomo aveva una funzione diletta necessaria e altissima | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
è più che un soggetto storico l’ uomo si riallaccia agli uomini della grecia e di | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
che come opere raggiunte rappresenteranno il bisogno dell’ uomo di sollevarsi dal cerchio chiuso in cui era | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
non sembri assurda quest affermazione pensando che l’ uomo conduce oggi un’ esistenza diversissima da quella di | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
non fu inventata per sole necessità fisiche l’ uomo aveva vissuto ugualmente bene per tanti secoli ma | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
crederla priva di misteri - perché ideata dall’ uomo l’ uomo è stato costretto ad inventare la | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
di misteri - perché ideata dall’ uomo l’ uomo è stato costretto ad inventare la macchina che | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
macchina trascendono gli elementi materiali ed animano l’ uomo con una vera forza di divinità oggi | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
di partenza riassumendo la civiltà meccanica che l’ uomo fu costretto ad inventare e che modifica i | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
un avvenire carico di lirismo è per l’ uomo l’ inizio di un periodo ricco di misteri | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
leggi che regolavano un tempo la vita dell’ uomo ma su dei fattori che trascendono l’ attimo | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
ma da quando per merito delle macchine l’ uomo può veramente pensare al volo senza la collaborazione | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
della fantasia e della fede indispensabili per l’ uomo vogliamo entrare in queste forze intuite e | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
direttamente necessaria darà le immagini che riveleranno all’ uomo l’ epoca meccanica dalla quale sorgerà nel prossimo domani | ||
Fillia (Luigi Colombo) (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
proprio motore la velocità a disposizione dell’ uomo è infinita a condizione di avere una forza | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
alla velocità stessa così il cuore dell’ uomo deve allenarsi ad una sempre più perfetta simultaneità | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
chimica biologica avranno prodotto un tipo standardizzato di uomo-macchina resistente illogorabile e quasi eterno i problemi della | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
chimica biologica avranno prodotto un tipo standardizzato di uomo-macchina resistente illogorabile e quasi eterno i problemi della | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
morte uno dei mezzi coi quali l’ uomo tenta di prolungare la propria esistenza è la | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
equilibristi onnipresenti nelle osterie affollate la simultaneità dell’ uomo-orchestra nelle sagre e la simultaneità assoluta della contadina | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
equilibristi onnipresenti nelle osterie affollate la simultaneità dell’ uomo-orchestra nelle sagre e la simultaneità assoluta della contadina | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1931) | ||
vedi testo esteso | ||
a volte carnivoro a volte bevitore camminatore sempre uomo realista in pieno assetto con i piedi di | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
c’ è negare le forze astratte all’ uomo vuol dire renderlo terra e bestia negare | ||
Fortunato Depero (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
la simultaneità e l' unità d’ azione tra uomo e ambiente la tecnica del teatro tradizionale | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
della azione teatrale ha creato questo dualismo tra uomo elemento dinamico e ambiente elemento statico tra sintesi ed | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
e proclamato questa unità scenica compenetrando l' elemento uomo con l' elemento ambiente in una sintesi scenica vivente | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
degli assalti mentre esigerà il coraggio cosciente dell’ uomo vissuto 3 riservare le classi | ||
Marinetti, Benedetta (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
pericoli e le sensibilità filari la fusione dell' uomo coll' apparecchio e la girante sferica prospettiva che | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
forza di iniziative di lavoro il valore uomo è di gran lunga superiore al valore denaro | ||
Camuzzi, Carlo (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
gran lunga superiore al valore denaro l’ uomo è la sostanza della nazione di denaro non | ||
Camuzzi, Carlo (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
gli aspetti della natura del paesaggio dell' uomo condizionati alla macchina come gli infiniti suggerimenti plastici | ||
Enrico Prampolini (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
furente cioè sportivi intelligenti ed improvvisatori l’ uomo di pensiero imbelle è disprezzabile ma il | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1932) | ||
vedi testo esteso | ||
presento un altro mio disegno che ho intitolato uomo antico fig 2 ecco un | ||
Ginna, Arnaldo (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
è più la nostra assillante ricerca oggi l’ uomo ha imparato a divorare gli spazi se | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
importantissima e pur tanto poco considerata che l’ uomo ha il dovere e l’ interesse di studiare | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
son queste le minacce che gravano costantemente l’ uomo il quale inconsciamente s’ innamora sempre in ritardo | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
cambiare fisonomia per ragioni costruttive e funzionali l’ uomo ingaggia delle vere battaglie contro il nuovo battaglie | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
cosa con la stessa facilità che ieri l’ uomo s’ innamorò del classico o del romantico oggi | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
la difesa la difesa è insita nell’ uomo e in tutti gli esseri organizzati in | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
tutti gli attacchi e le insidie l’ uomo deve conservare innanzi tutto se stesso e con | ||
Cesare Augusto Poggi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
incantesimo e nelle vaghezze della natura ove l’ uomo ha imperiture radici il funzionalismo europeo fissa gli | ||
Alberto Sartoris (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
ordinata ha trovato per le azioni intime dell’ uomo il giardino pensile che domina la città i | ||
Alberto Sartoris (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
fino ad oggi servi poco o niente all' uomo e che d' ora innanzi dovrà illuminarlo segnalarlo | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Enrico Prampolini; Francesco Monarchi; Mino Somenzi (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
ieri strozzavano gli apostoli d’ italianità ogni uomo porta appeso al collo il desiderio nero o | ||
Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
passaporto di cafoneria il carattere di un uomo si rivela traverso la cravatta che porta | ||
Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
epoca motoristica dinamica simultanista il carattere di un uomo non deve apparire da un nodo e da | ||
Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
di volo con l' anticravatta infatti ogni uomo ogni giovane ed ogni ragazzo nostro porterà con | ||
Di Bosso, Renato; Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
irreale ed il positivo la natura e l’ uomo spinti verso un solo scopo una sola passione | ||
Caracciolo, Emanuele (Manuel) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
sì intendo-voglio guardar bene nel volto quest uomo che a morto a galla ramazzando con la | ||
Cervelli, Fernando (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
improvvisa seguita da altre graziose sorelline capovolge l’ uomo barbuto sospingendolo verso terra egli non resiste | ||
Cervelli, Fernando (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
motore d’ ogni cervello futurista vigilate in ogni uomo può vegetare una barba invisibile ora chiarisco | ||
Cervelli, Fernando (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
lamentele pessimismi sfiducie delusioni impossibilità nostalgie quest uomo meglio questo vegetante dirà nella vita sempre di | ||
Cervelli, Fernando (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
sarà anche l' ultima cerimonia funebre dell' uomo in quanto il mio pensiero velocizzato da | ||
Renato Di Bosso (Renato Righetti) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
perciò affermo il nuovo dio dell’ uomo è la macchina la macchina è composta | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
macchinesimo uomini ecco dunque che l’ uomo continuerà il suo essere in un’ oltrevita | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
proietterà nel futuro l’ essenza metallica dell’ uomo che gli farà rivivere una seconda vita | ||
Scurto, Ignazio (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
la stessa funzione di abitabilità sono per l' uomo il completamento armonico e necessario che lo inquadra | ||
Fillia (Luigi Colombo-Fillia) (1933) | ||
vedi testo esteso | ||
perciò affermo il nuovo dio dell’ uomo è la macchina la macchina è composta | ||
(1933) | ||
vedi testo esteso | ||
macchinesimo uomini ecco dunque che l’ uomo continuerà il suo essere in un’ oltrevita | ||
(1933) | ||
vedi testo esteso | ||
proietterà nel futuro l’ essenza metallica dell’ uomo che gli farà rivivere una seconda vita | ||
(1933) | ||
vedi testo esteso | ||
meno gli architetti futuristi d’ oggi l’ uomo uscendo dalla propria casa razionalmente costruita non deve | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
è indispensabile in tutte le nuove costruzioni dell’ uomo in armonia con le plastriche murali di prampolini | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
cose di tutti i giorni alla scala dell’ uomo in necessarie forme più pure di quanto lo | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
attività degli strumenti che animavano il genio dell’ uomo incapace di dominarli e di asservirli è nata | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
architettura capace di creare lo spazio attorno all' uomo all' edificio e alla città di consolidare lo | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
intelligenza esiste soltanto nelle opere cerebrali create dall’ uomo non secondo le immagini della natura ma secondo | ||
Alberto Sartoris (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
orizzonti ha fatto spostare lo sguardo dell' uomo dall’ ammirazione per il passato all’ ammirazione per | ||
Colombo, Luigi (Fillia) (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
sono tutte antisportive poiché pigiano buffamente l’ uomo nella massa sedentaria degli spettatori dello sport invece | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Angiolo Mazzoni; Mino Somenzi (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
costituiranno l’ omaggio del popolo a un grande uomo o avvenimento glorioso aboliremo la notte mediante | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Angiolo Mazzoni; Mino Somenzi (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
stessa colorazione di orizzonti il cuore dell' uomo rompe nella sua espansione circolare il piccolo cerchio | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
delle diverti forze che formano l' unità dell' uomo 6 l' aerovita e il lirismo cosmico | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
mandorle regimi-banane datteri tumb-tumb cusscuss-ammuffito aromi zafferano catrame uomo-fradicio cane-bagnato gelsomino gaggìa sandalo garofani maturare intensità ribollimento | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia); Sansoni, Guglielmo (Tato); Cocchia, Carlo (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
mandorle regimi-banane datteri tumb-tumb cusscuss-ammuffito aromi zafferano catrame uomo-fradicio cane-bagnato gelsomino gaggìa sandalo garofani maturare intensità ribollimento | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Colombo, Luigi (Fillia); Sansoni, Guglielmo (Tato); Cocchia, Carlo (1934) | ||
vedi testo esteso | ||
hanno detto che la macchina à asservito l' uomo e che lo domina nulla di più | ||
(1935) | ||
vedi testo esteso | ||
ed assurdo al tempo stesso è l' uomo che a asservito a sé la macchina trasformandola | ||
(1935) | ||
vedi testo esteso | ||
per risparmiare le sue energie umane è l' uomo che domina la macchina riducendola alla sua volontà | ||
(1935) | ||
vedi testo esteso | ||
che la macchina abbia rubato il lavoro all' uomo ché anzi gliene ha dato innanzi tutto | ||
(1935) | ||
vedi testo esteso | ||
dell' aria che sono indispensabili alla vita dell’ uomo quasi umana questa creatura suda nel lavoro | ||
(1935) | ||
vedi testo esteso | ||
e si accalora nel lavoro strenuo con l' uomo che la governa geme come il lavoratore | ||
(1935) | ||
vedi testo esteso | ||
cibarsi di carne umana bere il sangue dell' uomo l' uomo maciullare per fargli conoscere la sua | ||
(1935) | ||
vedi testo esteso | ||
carne umana bere il sangue dell' uomo l' uomo maciullare per fargli conoscere la sua forza che | ||
(1935) | ||
vedi testo esteso | ||
forza che poi è la forza stessa dell' uomo che l' uomo governa e sa dominare | ||
(1935) | ||
vedi testo esteso | ||
è la forza stessa dell' uomo che l' uomo governa e sa dominare al sole luccicante | ||
(1935) | ||
vedi testo esteso | ||
la nostra patria avviene che un grande uomo capace di personificare le virtù della nazione impugni | ||
Buccafusca, Emilio; Forlin, Corrado; Averini, Riccardo; Ganzaroli, Walter; Stoppele, Rino; Pattarozzi, Gaetano; Pennone, Luigi; Veronesi, Ugo (1938) | ||
vedi testo esteso | ||
guidando automobile o motocicletta nono problema l’ uomo simultaneo che va abbozzandosi in alcuni futuristi come | ||
Buccafusca, Emilio; Forlin, Corrado; Averini, Riccardo; Ganzaroli, Walter; Stoppele, Rino; Pattarozzi, Gaetano; Pennone, Luigi; Veronesi, Ugo (1938) | ||
vedi testo esteso | ||
l’ azzurro e il candore sodisfa l' uomo e la donna maturi che hanno raggiunto un | ||
Depero, Fortunato (1939) | ||
vedi testo esteso | ||
più che umane ma dissimili sodisfa l’ uomo lirico l’ artista sognatore per eccellenza come pure | ||
Depero, Fortunato (1939) | ||
vedi testo esteso | ||
sindacato interprov autori e scrittori non uomo politico ma aeropoeta futurista cioè rivolto al futuro voglio | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1940) | ||
vedi testo esteso | ||
battaglia 5 l' inedito splendore dell' uomo-proiettile o picchiatuffo 6 la necessità di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
battaglia 5 l' inedito splendore dell' uomo-proiettile o picchiatuffo 6 la necessità di | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
il paesaggio in cui essa vive o l’ uomo che sogna sarà ritratto compenetrato con il suo | ||
Peruzzi, Osvaldo (1941) | ||
vedi testo esteso | ||
il creatore ama non v' è grande uomo in arte in politica e nella scienza che | ||
Filippo Tommaso Marinetti (1942) | ||
vedi testo esteso | ||
noi centomila volte più interessante della psicologia dell’ uomo con le sue combinazioni limitatissime nulla è | ||
Marinetti, Filippo Tommaso (1942) | ||
vedi testo esteso | ||
vita della macchina questa pulsante nuova carne dell’ uomo pensiero voce delle macchine nella sintesi | ||
Filippo Tommaso Marinetti; Farfa (Vittorio Osvaldo Tommasini); Giovanni Acquaviva; Aldo Giuntini; Luigi Scrivo (1943) | ||
vedi testo esteso | ||
alle origini e ascoltare nell’ urlo del nuovo uomo primitivo la prima voce del poeta delle macchine | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
ci hanno portati a questo punto l’ uomo primitivo nel lanciare le prime grida creò istintivamente | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
canore della sensibilità primitiva che cova nell’ intimo dell’ uomo t crali - f t marinetti | ||
Marinetti, Filippo Tommaso; Crali, Tullio (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
illuminato da una nuova fede può far dell' uomo un dio 2 introduzione all' arte polimaterica | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||
l' arte polimaterica sta l' architettura come l' uomo all' ambiente il polimaterico non è una | ||
Enrico Prampolini (1944) | ||
vedi testo esteso | ||